I  NAS, nell’ambito della collaborazione tra Specialità e Ministero della Salute finalizzata al contrasto al cybercrime farmaceutico, ha dato esecuzione ad una serie di provvedimenti d’inibizione all’accesso (oscuramento), emessi dalla Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Dicastero, nei confronti di 4 siti web collocati su server esteri e con “riferimenti fittizi, sui quale venivano effettuate la pubblicità e l’offerta in vendita, anche in lingua italiana, di medicinali sottoposti a particolari restrizioni all’utilizzo clinico”.

E’ stata infatti riscontrata l’offerta in vendita anche di prodotti contenenti lopinavir e ritonavir, sostanze ad azione antivirale anch’esse impiegabili in procedure off-label consentite solo in ambienti ospedalieri operanti in emergenza COVID-19.