La regina della danza italiana si è spenta a 84 anni. Un artista unica, una protagonista sia dell’esclusivo mondo del balletto classico che di quello della televisione e dei rotocalchi.

Milanese doc, classe 1936, è uno dei simboli della danza mondiale. Il suo nome e la sua carriera sono legati a doppio filo alla Scala di Milano. Era universalmente considerata come una delle più grandi ballerine del ‘900. Nel 1981 il New York Times la definì prima ballerina assoluta.

La sua notorietà si lega alle interpretazioni di ruoli romantici e drammatici, quali Giselle, La Sylphide, Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini, Medea. Ha danzato con vari ballerini, tra i quali Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov, Marinel Stefanescu, Alexander Godunov, Erik Bruhn, Gheorghe Iancu, Roberto Bolle.

Da Giselle danzata con Bruhn viene tratto un film nel 1969. Ha interpretato Medea, Concerto barocco, Les demoiselles de la nuit, Il gabbiano, Pelléas et Mélisande, Il fiore di pietra.

Da sempre impegnata in politica (nel 2009 diventa assessore alla Cultura della Provincia di Firenze) si è battuta contro lo smantellamento dei Corpi di Ballo dalle fondazioni liriche, anche con un appello nel 2012 all’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.