Acquistare un miliardo di euro di cibo 100% Made in Italy da destinare alle famiglie povere per far fronte a quella che è diventata una vera e propria emergenza sociale senza precedenti e, allo stesso tempo sostenere il lavoro e l’economia del sistema agroalimentare tricolore duramente colpito dalle difficoltà delle esportazioni e della ristorazione. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel commentare l’allarme lanciato dalla Caritas sul drammatico aumento delle famiglie in difficoltà.

La pandemia coronavirus negli ultimi mesi – sottolinea la Coldiretti – ha fatto salire il numero di famiglie che hanno bisogno di aiuto anche per mangiare per effetto della crisi economica e sociale provocata dall’emergenza sanitaria e dalla conseguente perdita di opportunità di lavoro. Da qui la proposta della Coldiretti di aumentare ad un miliardo di euro la dotazione dei fondi per l’acquisto del cibo destinato agli indigenti, scegliendo solo prodotti agroalimentari 100% Made in Italy.

Si tratta di un impegno necessario – sostiene la Coldiretti – per accompagnare lo slancio di solidarietà che sta coinvolgendo tanti italiani. Un milione di chili in frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero – ricorda la Coldiretti – sono stati donati dall’l’inizio della pandemia dagli agricoltori di Campagna Amica ai piu’ bisognosi nell’ambito dell’iniziativa la “spesa sospesa” operativa lungo tutta la Penisola. L’iniziativa la spesa sospesa di Campagna Amica si ispira al modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente successivo che non se lo può permettere.