Brexit: una eventuale “no-deal Bexit” provocherebbe il caos negli scambi commerciali

Gli imprenditori del Regno Unito si dicono convinti che il paese non sia affatto pronto ad una simile eventualità

Il governo britannico ha deciso ieri, di accelerare i preparativi in vista di una “no-deal Bexit”, ossia il recesso del Regno Unito dall’Ue senza un accordo sui futuri rapporti bilaterali in materia di economia, commercio e dogane che entrerà formalmente in vigore il 20 marzo 2019.

Il mondo degli affari britannico ha reagito “con orrore” alla decisione del governo della premier Theresa May. Lo scrive il quotidiano britannico “The Guardian”, riferendo che ieri le cinque principali organizzazioni imprenditoriali del Regno Unito hanno emesso un comunicato in cui si dichiarano estremamente preoccupate per gli ultimi sviluppi della Brexit. Il comunicato afferma che una eventuale “no-deal Bexit” provocherebbe il caos negli scambi commerciali tra Regno Unito e UE e danneggerebbe pesantemente l’economia britannica.

Inoltre, gli imprenditori del Regno Unito si dicono convinti che il paese non sia affatto pronto ad una simile eventualità e sollecitano i partiti ad uscire dalle loro logiche “politicanti” e ad approvare in parlamento l’accordo per la Brexit siglato il 25 novembre scorso dal premier May e dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.