Bruxelles apre a una nuova legislazione su divorzio, affidamento dei minori e diritto di visita. Le norme riguardano la rapida risoluzione delle controversie genitoriali che emergono in seguito alla separazione. Quando i genitori decidono di separarsi, i bambini si trovano assai spesso al centro di annose diatribe e la situazione si complica quando i genitori vengono da Paesi diversi dell’Ue. In queste situazioni difficili, l’attenzione dovrebbe focalizzarsi su che cosa sia meglio per i minori, ma non sempre è così. Ed è muovendo da questo tema che sono state promulgate nuove norme, attraverso le quali da oggi in poi, la cooperazione giudiziaria sarà più rapida ed efficiente al fine di garantire che il benessere dei minori venga messo al primo posto.

Ogni anno nell’Ue ci sono circa 140.000 divorzi internazionali e circa 1.800 casi di sottrazione di minore da parte di un genitore. Grazie alla revisione del regolamento Bruxelles II bis, un minore sottratto da un genitore rientrerà in tempi molto più rapidi nel Paese dove era solito vivere e i bambini abbastanza grandi da avere opinioni proprie avranno la possibilità di esprimersi in tutti i procedimenti che li riguardano. Con l’abolizione dell’exequatur per tutte le decisioni del tribunale, una procedura intermedia richiesta per ottenerne l’applicazione transfrontaliera, i procedimenti diventeranno più rapidi e meno costosi per le famiglie. Le nuove norme entreranno in vigore 20 giorni dopo l’avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.