Torna la Giornata dedicata alla lotta contro il Dolore organizzata da Fondazione ISAL per realizzare un sogno: che la vita sia gioia e non dolore tragico.
Cento Città contro il Dolore, insignita nel 2016, 2017 e 2018 della Medaglia del Presidente della Repubblica quale premio di rappresentanza, si conferma un evento di grande rilevanza sociale e scientifica.

La Giornata è giunta alla sua XI Edizione e anche quest’anno schiererà in campo contro il Dolore Cronico le sue energie positive, composte da più di 3000 volontari e oltre 200 medici e infermieri, che saranno presenti in più di centoquaranta città italiane ed estere per dare Voce e Ascolto a chi vive nel dolore cronico e sensibilizzare i cittadini sul bisogno di una diffusa opera di prevenzione e cura della malattia.

Un’opera che deve partire dagli ultimi, che sono i più di due milioni di italiani affetti da Dolori Cronici Incurabili e obbligati a una vita tragica. Dolori spesso generati da interventi di amputazione, ictus o traumi stradali con lesioni spinali o del sistema nervoso. E sono le donne a patire talvolta delle manifestazioni dolorose più gravi, come la Fibromialgia, la Vulvodinia e la Cistite interstiziale, che portano a vivere una vita fragile nell’incertezza
sia di diagnosi che di cura: una cura complessa e troppo, troppo spesso inefficace.

Fondazione ISAL chiede che si avvii una nuova stagione di grande civiltà con una
“sfida per una parità di diritti e di cura” un Piano straordinario di Ricerca per giungere a conoscenze capaci di soddisfare il bisogno essenziale di Diagnosi e Cure di precisione nelle sindromi dolorose complesse e incurabili, e di un programma diffuso di
Prevenzione personalizzata. Uniti contro il Dolore per reclamare assieme una certificazione di malattia che permetta ad ogni persona di intraprendere un percorso di cittadinanza senza restrizioni di diritti.