Cesare Battisti: si conclude una vicenda lunga e travagliata

È decisamente stucchevole la volontà del Ministro Salvini a rivendicare a se’ in via esclusiva il merito di questo auspicato epilogo.

La cattura in Bolivia del pluriomicida terrorista latitante Cesare Battisti è una ottima notizia.
È giusto dedicarla ai tanti servitori dello Stato democratico assassinati o ferirti durante la follia degli anni di piombo.
Non per spirito di vendetta ma per amore – e necessità – di giustizia. E per un dovere di credibilità delle istituzioni.
Occorre dare atto dell’impegno da sempre messo in campo da tutti i Governi italiani che si sono succeduti in questi decenni e di cui l’attuale Governo coglie oggi legittimamente i frutti.
È decisamente stucchevole la volontà del Ministro Salvini a rivendicare a se’ in via esclusiva il merito di questo auspicato epilogo. L’attuale Governo italiano non ha fatto altro che il suo dovere istituzionale, così come i Governi che lo hanno preceduto.
Ha avuto la fortuna – e tutti ce ne rallegriamo – di aver concorso alla conclusione di una vicenda lunga e travagliata. E di aver colto il frutto dei nuovi equilibri politici in Brasile.
Se come speriamo il latitante sarà subito estradato in Italia, si tratterà molto probabilmente dell’unica scelta apprezzabile e positiva della nuova Presidenza di destra di quel Paese.
In ogni caso, la notizia va salutata con viva soddisfazione “nazionale”, al di sopra delle parti, perché va nel senso della giustizia.