In base al rapporto di collaborazione tra le due testate, Il Domani d’Italia e Orbisphera, pubblichiamo il testo integrale dell’editoriale di Antonio Gaspari, direttore di Orbisphera.

Quando domenica 25 ottobre Bergoglio ha annunciato la nomina di 13 nuovi cardinali, è stato chiaro a tutti che il Pontefice argentino sta cambiando la Chiesa cattolica come mai nella storia.
Il Collegio Cardinalizio è l’ufficio più importante della Chiesa cattolica. Definito anche “Sacro Collegio”, è composto dai porporati che sono chiamati ad eleggere il Papa.
Per secoli, fino all’elezione di Papa Francesco, il Sacro Collegio era stato composto dagli arcivescovi delle diocesi più ricche e con il maggior numero di fedeli, dai prefetti e capodicasteri della Curia romana, dai nunzi dei Paesi potenti, dai rappresentanti degli Ordini religiosi più rilevanti.
Fin dal primo Concistoro tenutosi il 22 febbraio 2014, papa Francesco ha cambiato radicalmente i criteri di scelta e la composizione geografica del Collegio Cardinalizio.
Prima che Bergoglio venisse eletto pontefice, nel Collegio Cardinalizio vi erano 48 Paesi con cardinali elettori.
Attualmente i cardinali elettori provengono da 56 Paesi, 16 dei quali non avevano mai avuto prima un cardinale.
In tutti i Conclavi la componente italiana, quella europea e i cardinali di Curia hanno sempre rappresentato il gruppo più potente in grado di orientare l’elezione del Pontefice.
I delegati degli altri continenti – America, Asia, Africa, Oceania –, oltre ad essere in numero inferiore, erano fortemente condizionati dalla predominanza culturale, spirituale ed economica dell’Europa.
In sette anni di pontificato papa Francesco ha cambiato significativamente i rapporti di forza all’interno del Sacro Collegio.
I cardinali elettori europei nel febbraio 2013 erano 61, oggi sono 54.
L’America del Nord (Stati Uniti e Canada) era presente con 14 cardinali, ora sono 15.
L’America Latina era presente con 19 cardinali, adesso sono 15.
L’Africa con 11 cardinali, adesso sono 17.
L’Asia con 11 cardinali, adesso sono 14
L’Oceania era, e rimane, con 1 cardinale.
Anche nel loro profilo e nella loro storia, i nuovi cardinali indicati domenica da papa Francesco rispondono esattamente al cambiamento in atto nella Chiesa cattolica.