Come scegliere giochi e storie per i bambini

Tramite questo tipo di proposte, si suggerisce ai bambini e alle bambine quali parti della loro personalità è bene mostrare e quali invece reprimere

Il Bambin Gesù spiega che spesso i genitori sono indotti a proporre ai propri figli dei giochi in base al loro sesso. D’altra parte, i cataloghi dei giochi e le pubblicità sono sempre differenziati in base al sesso del bambino a cui il gioco è destinato. In altre parole, attraverso il gioco si tende a trasmettere degli stereotipi legati al sesso del bambino, cioè una definizione rigida di cosa è adatto a un maschio e cosa a una femmina. I giocattoli tradizionalmente considerati maschili sono spesso associati a temi come la lotta e l’aggressione (soldatini, pistole, supereroi, ecc.) mentre i giocattoli considerati femminili sono spesso collegati all’apparenza (accessori, trucco, gioielli, Barbie, ecc.).

Tramite questo tipo di proposte, si suggerisce ai bambini e alle bambine quali parti della loro personalità è bene mostrare e quali invece reprimere, e i bambini imparano a pensare che sia giusto fare o non fare un gioco a seconda del proprio sesso. Tutto questo limita enormemente la possibilità di gioco e di esplorazione. Ma non solo: alcune ricerche mostrano come la trasmissione di questi stereotipi attraverso i giochi possa limitare, per esempio, le scelte di studio e le scelte professionali.

Invece, permettere ai bambini di confrontarsi liberamente con diversi materiali di gioco, indipendentemente dal loro sesso, vuol dire permettere loro di esplorare i propri interessi e di scoprire le proprie passioni. Un bambino che ama giocare con le pentoline potrebbe voler diventare un grande cuoco, una bambina che ama montare e smontare macchinine potrebbe sviluppare degli interessi che la porteranno a studiare per diventare ingegnere meccanico.

Non limitare il campo di esplorazione di un bambino in base a stereotipi di genere vuol dire crescere le donne e gli uomini di domani liberi e rispettosi delle reciproche differenze.