La app “rivale di Immuni” Sm-Covid-19, è già disponibile, sta spopolando sugli store Apple e Android dove nelle ultime è stata scaricata migliaia di volte.
Questa nuova app è prodotta dalla software house campana SoftMining, funziona esattamente come dovrebbe funzionare, il giorno in cui sarà varata, Immuni.

Certo che come per la prima app, anche se vi è la rassicurazione che Sm-Covid-19 lavoro in anonimato, difficile ancora stare tranquilli per i propri dati.

Stefano Piotto, professore associato dell’Università di Salerno, evidenzia come l’obiettivo è quello di mettere: “Gratuitamente a disposizione delle persone uno strumento cruciale, insieme ovviamente a tamponi e mascherine, in questa fase del contagio. Così abbiamo studiato questa app che utilizza il bluetooth Le, la stessa tecnologia su cui si appoggerà Immuni, e lavora in totale anonimato”.

Ma vediamo come funziona l’app.

Utilizzando metodi di trasmissione dei dati quali, BT-LE, BT, WiFi P2P e GPS (se abilitato dall’utente), il telefono acquisisce un ID univoco di tutti gli smartphone in prossimità (da 2 a 30 m in base al tipo di sensori disponibili sul dispositivo) e ne conserva la durata. La scansione avviene ogni 60 secondi anche con l’app in background. Ogni 60 minuti i dati aggregati vengono salvati su un database protetto messo in condivisione con le autorità sanitarie. I dati sono conservati nel database per 21 giorni e poi cancellati.

Tutti i dati acquisiti e il rischio calcolato sono accessibili alle autorità sanitarie. Gli ospedali possono leggere i dati di rischio e aggiornare lo stato di una persona (negativo o positivo). Il rischio calcolato per il singolo utilizzatore è funzione dei dati degli altri utilizzatori.

Se il rischio di contagio è alto, l’utente viene invitato a contattare volontariamente le autorità sanitarie perché possa essere monitorato anche tramite GPS (i dati GPS sono facoltativi e vengono registrati inoltre solo quando due o più utenti del network sono ad una distanza potenziale di contaggio).

Ciascuno riceve le informazioni sul proprio stato di rischio, non su quello di altri. È garantito un completo anonimato. Il potenziale di infezione viene distribuito sulla rete per monitorare i dispositivi che sono entrati in contatto.

La loro PRIVACY POLICY prevede che: “la app SM-Covid-19 non acquisisce dati sensibili dell’utente. L’utente non viene geolocalizzato, né viene reso riconoscibile. La app tiene traccia del solo numero, durata e tipo di contatti. Le informazioni sono condivise con le sole autorità sanitarie. Il codice è condiviso con le autorità competenti e sarà reso disponibile a fine emergenza“.