Al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio ha illustrato quali saranno gli allentamenti alle misure restrittive anti Covid.

“Dal 26 aprile tornano le zone gialle e per quanto riguarda le riaperture precedenza sarà data a scuole e attività all’aperto, via libera anche agli spostamenti tra regioni in zona gialla e con un pass tra regioni di colori diversi”. “Si può guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia, ma bisogna mantenere comportamenti corretti”.

Quindi dal 26 aprile saranno nuovamente aperte le attività della scuola, ristoranti, teatri e cinema all’aperto e sarà consentita anche l’attività fisica all’esterno.

I ristoranti resteranno aperti la sera già a partire dalla stessa data, ma solo con i tavoli esterni e dunque il servizio all’aperto.

Al chiuso gli spettacoli potrebbero essere consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio

Un secondo step per le riaperture potrebbe essere fissato il 17 maggio, consentendo la mobilità fra le Regioni.

Sulle riaperture Draghi ha spiegato che il governo ha preso “un rischio ragionato, un rischio fondato sui dati che sono in miglioramento” con una probabilità “molto bassa che si debba tornare indietro”.

Alla domanda saranno definitive le riaperture? Draghi risponde: “Quando ho parlato di rischio ragionato è questa la risposta: se i comportamenti saranno osservati, non ho dubbi che sarà sempre meno la possibilità che si torni indietro”.

Anche se il ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato che le limitazioni alle uscite serali dalle 22 in poi resteranno in vigore