L’Italia potrebbe aver fuorviato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sulla sua preparazione ad affrontare una pandemia.

Secondo il Guardian l’Italia avrebbe stilato un rapporto di autovalutazione  il 4 febbraio 2020 aggiudicandosi il livello più alto nella lotta alle pandemie.

Nella sezione C8, dove i Paesi devono valutare la loro preparazione complessiva a rispondere a un’emergenza sanitaria pubblica, l’autore del documento segna l’Italia nel ‘livello 5’, il più alto.

Si tratta di un’autovalutazione che ogni anno i Paesi vincolati dal Regolamento sanitario internazionale (Ihr), trattato finalizzato a combattere la diffusione globale delle malattie, sono tenuti a presentare all’Oms per dichiarare lo stato della loro preparazione in caso di emergenza sanitaria.

Il livello 5, illustra il Guardian, equivale a dire che nel Paese che si colloca in questa categoria il “meccanismo di coordinamento della risposta alle emergenze del settore sanitario e il sistema di gestione degli incidenti collegato a un centro operativo nazionale di emergenza sono stati testati e aggiornati regolarmente”.

Tuttavia, fa notare l’autore del servizio, “lo scorso anno è emerso che l’Italia non aveva aggiornato il suo piano pandemico nazionale dal 2006, fattore che potrebbe aver contribuito ad almeno 10mila morti di Covid-19 durante la prima ondata e che è un elemento chiave nell’inchiesta della Procura di Bergamo sui presunti errori da parte delle autorità”.