Crisi di governo: chi ne pagherà i costi ?

 

Franco De Simone

L’8 agosto è stato il 60 anniversario della morte di Don Luigi Sturzo, avvenuta a Roma presso l’Isituto delle Suore Carrosiane del’Opera di Don Orione.

Il fondatore del Partito Popolare era convinto che per risolvere i problemi sociali e per combattere la povertà fosse necessario l’impegno in prima persona dei cattolici in politica.  Atto fondativo fu l’appello ai liberi e Forti, con il quale nacque il Partito Popolare Italiano. A 60 anni della sua scomparsa il suo contributo politico,  filosofico e di grande capacità di comprensione della società è ancora attuale.

La crisi politica di questi anni ha avuto ieri la manifestazione più evidente del dilettantismo e dell’arroganza dei politici di governo di oggi.

I 5 stelle sono stati gabbati dalla Lega dopo aver salvato Salvini in parlamento da un rinvio a giudizio per caso Diciotti, votato uno scandaloso decreto sicurezza bis per il quale anche il Presidente della Repubblica ha segnalato l’incostituzionalita’ di numerose parti, stravolto il loro programma sulla Tav, sul Tap, sull’ilva di Taranto, ecc.

Dopo avere schiacciato i 5 stelle ora Salvini ha aperto la crisi di governo per evitare di rispondere in Parlamento dei suoi opachi rapporti con La Russia di Putin, per cercare di giustificare il suo isolamento internazionale che porterà l’Italia ad avere (nel migliore dei casi) un commissario Europeo di secondo piano, per fuggire dalla responsabilità di approvare una Legge Finanziaria di lacrime e sangue con il rischio forte di un aumento dell’Iva del 3 %, e certo non ci sarà un calo delle tasse. Alle elezioni che si terranno fra qualche mese gli italiani dovranno scegliere se avere un governo di destra-destra o se avere politiche moderate che accettano il confronto democratico e hanno una visione di lungo periodo per il futuro del nostro Paese.

Grazie alle scelte miopi della Lega ieri lo spread è salito nuovamente di oltre 40 punti base.

L’Italia è vista come un problema in Europa. La credibilità del nostro Paese è sempre più scarsa.

Invito tutti a riflettere profondamente