Il gioco non ha sortito l’effetto desiderato. L’arbitro non ha fischiato la fine della partita. Pensavamo che ci fossero tutti i presupposti per chiudere una santa volta una diatriba di questo tipo. Proprio perché giunge in un periodo infausto e con sofferenze a non finire.

Matteo Renzi ha giocato. Ha lanciato la palla e non ha così tirato la somma di tutti i presupposti che andava in queste ultime settimane vociando. In sostanza, ha mantenuto aperto il quadro di riferimento politico, ha dichiarato che la maggioranza è quella attuale; poi, in un passaggio successivo, ha detto che andrebbe bene pure un Governo istituzionale; precisando ulteriormente, che mai farebbe un Governo con la Lega e Fratelli d’Italia. Non ha specificato se la crisi debba risolversi all’interno del Parlamento, anche se sembra l’unica via possibile, visto che formalmente ha ritirato i rappresentanti di Italia Viva dal Governo Conte.

Ha fatto capire che il problema non è l’eventuale nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri, ma si capisce, e non ci vuole molto, che vorrebbe la testa dell’attuale capo dell’esecutivo. Resta, e questo è sacrosanto, che il tema non è chiuso. Va da se che lasciare aperta una ferita così grande, in un momento così delicato, è francamente irresponsabile e inqualificabile.

Non ci si può, in alcun modo, permettere il lusso di correre sul crinale, con l’incertezza se l’equilibrio si manterrà o se il piede scivolerà lungo un infausto dirupo.

L’Italia, per fronteggiare al meglio la pandemia, ha bisogno di conduzioni sagge e di stabilità garantite.

Adesso, attendiamo la mossa del Governo. Cosa risponderà Conte rispetto alle dimissioni formali delle due Ministre e del Sottosegretario. Attendiamo pure la presa di posizioni degli altri partner di maggioranza.

Il centro destra guarderà soddisfatto la mossa del cavallo del toscano. Sa che questa non potrà che produrre ulteriori indebolimenti nel quadro dell’attuale compagine governativa.

Saranno giorni frenetici. Fuori dalla divisa politica, questi aspetti non sono sicuramente accettabili e, sicuramente, feriscono anche il senso comune di gran parte della nostra realtà italiana.

Freddo, virus e Renzi sono i tristi colori che caratterizzano questa e anche purtroppo, le giornate che seguiranno.