DALL’ANNO PROSSIMO I COREANI SARANNO ALMENO UN ANNO PIÙ GIOVANI. NOTA DI ASIANEWS.

 

Il governo ha deciso di eliminare il tradizionale metodo di conteggio dell’età in base al quale un bambino alla nascita ha già un anno. Il presidente Yoon Suk-yeol lo aveva promesso in campagna elettorale. Molti cittadini si sono detti a favore della decisione.

AsiaNews

L’altro Ieri la Corea del Sud ha eliminato il metodo tradizionale di conteggio dell’età per adattarsi agli standard internazionali, un cambiamento che sui documenti ufficiali renderà i cittadini di uno o due anni più giovani.

 

Per i coreani, infatti, un bambino quando nasce ha già un anno e gli anni successivi vengono aggiunti a partire dal primo gennaio. Per esempio, una persona nata il 20 dicembre 1995, oggi, 9 dicembre 2022, non dichiara di avere 27 anni, ma dice di averne 29. Questa è l’età che più comunemente viene citata nella vita di tutti i giorni. Esiste poi un secondo metodo di conteggio dell’età, utilizzato per la vendita di alcolici e sigarette e per il servizio di leva, in base al quale si conta a partire da zero, ma l’anno di età viene sempre aggiunto il primo gennaio. Nel nostro esempio quindi sarebbero 28 anni.

 

Dagli anni ‘60 è stato introdotto, per altri documenti legali, il sistema più utilizzato a livello internazionale, secondo cui si parte a contare da zero e gli anni vengono aggiunti il giorno del proprio compleanno.

 

Il governo ha deciso che a partire da giugno 2023, almeno sui documenti ufficiali, resterà in vigore solo il metodo di conteggio internazionale. “La riforma ha lo scopo di ridurre i costi socio-economici non necessari perché persistono controversie legali e sociali, nonché confusione a causa dei diversi modi di calcolare l’età”, ha dichiarato in Parlamento Yoo Sang-bum, deputato del People Power Party, il partito di governo. L’uniformazione del sistema di conteggio delle età era stata promessa in campagna elettorale dall’attuale presidente Yoon Suk-yeol, che considera i diversi metodi di calcolo un drenaggio di risorse.

 

Diversi critici ritengono inoltre che il sistema di conteggio coreano faccia apparire la Corea del Sud, potenza economica e tecnologica dell’Estremo Oriente, indietro rispetto ai tempi.

 

L’origine del sistema di calcolo coreano non è chiara: una teoria sostiene che venga preso in considerazione anche il tempo trascorso dal bambino all’interno dell’utero arrotondato a 12 mesi, altri ritengono invece che derivi da un antico sistema asiatico in cui non esisteva lo zero. Ancora più oscure sono le ragioni per cui gli anni successivi vengano aggiunti all’inizio dell’anno: secondo alcuni esperti in passato i coreani collocavano il loro anno di nascita all’interno del calendario cinese, per cui si invecchiava all’inizio di ogni ciclo lunare. In seguito con l’adozione del calendario gregoriano a livello internazionale sarebbe diventato uso comune aggiungere un anno di età a Capodanno.

 

Molti cittadini hanno accolto con favore la riforma del governo. “Chi non vorrebbe essere uno o due anni più giovane?”, hanno affermato.