Divorzio all’italiana

Il futuro di questo Governo è già tutto scritto nel passato.

Il futuro di questo Governo è già tutto scritto nel passato. Adesso viviamo una pagina in cui un velo più o meno spesso copre la sua origine. Come si fa a far sposare due che non si amano? Anzi che forse, in fondo in fondo, si odiano e che per lungo tempo si sono rinfacciati pubblicamente i vizzi l’un dell’altro. Quindi, il loro futuro è segnato dai passi precedenti.
Il problema è sapere quanto tempo riusciranno a coprirla e, quindi, a nasconderla questa realtà. Anche se di tanto in tanto qualche fessura lascia trasparire che cosa mai accada al di la del velo; ma sono poche le briciole che ci vengono date.

Proprio in queste ore si sta consumando un rito di forza tra i due sposi: si strattonano per strapparsi due miliardi di euro; Luigi Di Maio vuole il reddito di cittadinanza con una copertura da dieci miliardi di euro; Matteo Salvini, invece, che sempre più sente il rumore e le proteste dei cittadini del nord, pur mantenendo fede al “contratto”, sostiene che la cifra batte su otto o anche sette miliardi di euro.
Qui si capisce come sia indigesta la manovra voluta dall’uno e, appunto, insopportabile per l’altro.

Il tutto assume un volto piuttosto ridicolo quando si legge che le manovre da attuarsi potrebbero subire una battuta d’arresto nel momento in cui l’economia dovesse dare segni di insufficienza. Con questo siamo giunti al paradosso che si vareranno leggi che accenderanno appetiti e poi, non sapendo il destino futuro dell’economia, potrebbero essere improvvisamente spenti.
Se l’andamento economico del nostro Paese dovesse subire qualche rallentamento, allora la domanda che mi sono posto all’inizio potrebbe essere risolta in men che non si dica: il Governo si scioglierebbe.

A differenza dei matrimoni d’amore dove anche le avversità possono essere affrontate e tirando la cinghia si continua nonostante tutto, nei matrimoni combinati per contingenti necessità, non serve attendere un terremoto perché finisca, basta un semplice e banalissimo raffreddore.