Secondo i dati del Ministero della Salute, i consultori nel 2007 erano 2.097  mentre sono 1.853 quelli censiti nel 2017.

Inoltre i dati disponibili (che tengono conto del prezzo pagato dal 2009 con l’avvio del blocco del turn over, ma non ancora dell’impatto di Quota 100), non riportano l’impatto sulla carenza dell’organico e sulla fortissima riduzione degli orari di apertura al pubblico.

Ad esempio, solo il 22% di donne accede a informazioni e servizi per la contraccezione attraverso i consultori, percentuale che ci vede ultimi in Europa.

La gravissima carenza di personale non consente di svolgere le funzioni essenziali.

Attività di screening contro i tumori, vaccini per i bimbi più piccoli, supporto per favorire l’allattamento al seno, assistenza in caso di violenza in famiglia, educazione alla contraccezione.