I paesi dell’Opec+ si sono impegnati a tagliare la produzione di 9,7 milioni di barili al giorno. Si tratta della riduzione maggiore della storia. L’accordo è giunto dopo una settimana di trattative e quattro giorni di videoconferenze.

L’accordo è stato raggiunto anche per far fronte all’impatto della pandemia da coronavirus sulla domanda di petrolio. Canta vittoria anche il Messico al termine del compromesso raggiunto in quanto potrà ridurre la sua produzione di 100 mila barili al giorno, molto meno di quanto chiesto all’inizio. Il Messico rivaluterà la sua posizione dopo due mesi dall’entrata in vigore dell’intesa. Gli Stati Uniti, il Brasile e il Canada contribuiranno con un taglio complessivo di 3,7 milioni di barili.

Determinante per l’intesa sembra sia stata la mediazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump che, per facilitare un accordo, ha avanzato la possibilità di conteggiare il taglio della produzione degli Stati Uniti come una riduzione del Messico.