ELEZIONI A PRAGA. LA REPUBBLICA CECA, L’EUROPA, L’ORIZZONTE DELLA DEMOCRAZIA. INTERVISTA A HELENA LEISZTNER.

La Repubblica Ceca fa parte dell’Unione europea e della NATO. L’organo legislativo del Paese si compone di due camere, entrambe elette a suffragio popolare diretto. Il Parlamento è bicamerale. La camera bassa, la Camera dei deputati (Poslanecká sněmovna), è composta da 200 rappresentanti eletti per 4 anni con un sistema proporzionale basato su una suddivisione in quattordici circoscrizioni con soglia di sbarramento al 5% dei voti validi. La camera alta, il Senato (Senát), è composta da 81 senatori, eletti con sistema maggioritario uninominale a doppio turno: il primo turno richiede la maggioranza assoluta, il secondo richiede la maggioranza semplice tra i primi due candidati. Il Senato, con funzioni consultive, viene rinnovato ogni due anni di un terzo dei suoi membri. Le elezioni amministrative comunali e quelle per un terzo dei seggi del Senato ceco si terranno domani e dopodomani (23 e 24 settembre).  Per l’occasione abbiamo intervistato Helena Leisztner, importante esponente della cultura ceca, che ha deciso di “scendere in campo” per una politica e società migliore, non solo ceca ma anche europea. L’intervista che segue è in due versioni, italiana ed inglese, per garantirne il massimo della diffusione .

INTERVISTA

Helena sei una personalità della cultura ceca. La tua creatività spazia nei campi del design, della moda e dell’arte visiva. Perché hai scelto di impegnarti attivamente nella politica?

Anni fa la polizia di Praga ha scoperto molti casi di corruzione.  A quel tempo, ho iniziato a parlare attivamente contro gli abusi politici e la corruzione.  L’ultimo impulso è stato quando ho presentato al comune di Praga idee e modelli di abbigliamento per la presentazione, gratuita, della Repubblica Ceca a un grande evento internazionale.  Questa mio progetto è stato successivamente utilizzato con un nome diverso, ottenendo un ricavato di 2 milioni di corone. Cominciai allora, però, a scoprire l’esistenza d’intrighi inaccettabili.

La Cultura è una grande fonte di democrazia e pace.  Cosa ne pensi a proposito e, secondo te, la Cultura può essere uno strumento per migliorare la società?

Sì, la Cultura è e deve essere parte integrante della vita.  Rafforza la nostra prospettiva, accresce le emozioni e riunisce molte persone.  Ma questo non è il momento perché ci sono questioni ancora più urgenti. Nella Repubblica Ceca, ad esempio, il governo non sta affrontando i problemi di una inflazione galoppante. L’elettricità ha il prezzo più alto dell’UE: gas, cibo e carburante sono costosissimi. La maggior parte delle famiglie lotta per sopravvivere, pensando ad un inverno freddo.  A questo punto, la Cultura è un argomento poco importante per la stragrande maggioranza della popolazione.

Quali sono gli obiettivi fondamentali che speri possano essere attuati per avere una vita migliore?

A breve, nel periodo 2022-2023 occorre garantire energia sufficiente per la Repubblica Ceca e per l’Europa, imponendo un prezzo dell’energia ragionevole. Serve fare pressione sul governo. I politici devono svolgere il loro lavoro, compito degli Stati è garantire condizioni di mercato ottimali, far vivere e lavorare tanto i cittadini quanto le imprese. Ciò non mi sembra garantito nell’UE e nella Repubblica Ceca.

Negli ultimi 15 anni in Europa ha prevalso un modello estremo, particolarmente invasivo: vogliono controllare la vita dei cittadini, il progresso e le forme di produzione delle aziende. Ci sono “ordini” difficili da seguire, come tenere il riscaldamento in casa a un livello di gradazione basso, fare la doccia una volta al giorno, usare solo auto elettriche, ecc, ecc. Una congerie di nterventi e regolamenti ha già “avvelenato” le nostre vite, spesso non ci accorgiamo nemmeno dell’assurdità e, sullo sfondo, finanche dell’interesse economico. E poi, si torna a parlare di corruzione.

La domanda in tutta l’UE è più o meno costante. Dal lato dell’offerta, tuttavia, da anni l’UE ha ridotto significativamente la quantità, chiudendo centrali nucleari e a carbone, liquidando le auto senza motore elettrico, innescando una speculazione di mercato. Ma il disastro sta nel fissare il prezzo di tutta l’elettricità in base al prezzo della produzione più costosa. Avviene così per le auto con l’allineamento di Škoda, Fiat, ecc…, al prezzo delle più costose Mercedes, BMW, VW. Questo è assurdo, tant’è che sono scattati i controlli, anche da parte dell’Interpol.

Cosa ha motivato la tua scelta di entrare a far parte di un partito politico centrista?

All’inizio questo partito era l’unico con un chiaro impegno anticorruzione. Ora, in virtù di argomentazioni ragionevoli, basate sempre sui fatti, stiamo cercando di spingere il governo ad affrontare i problemi più gravi ed urgenti, in primis la crisi energetica.

Quali sono i principi su cui si basa la politica di ANO (sigla che in italiano significa SÌ, ndr)?

L’orientamento centrista del partito ha molto a cuore la condizione sociale dei cittadini, per sostenere le fasce più deboli. Si tiene comunque conto degli equilibri di bilancio dello Stato. In realtà, il 2019 si era chiuso con un saldo attivo. Gli anni del Covid 2020 e 2021 non lo hanno più reso possibile. Con ANO al governo, le pensioni e gli stipendi degli insegnanti sono aumentati, i lavori pubblici – si pensi alle autostrade – hanno avuto maggiore impulso, concrete misura sociali sono state adottate. Non sono parole, i fatti lo documentano.

In quale gruppo del Parlamento europeo sei e cosa rappresenta per te l’Europa?

Sono in “Rinnova l’Europa” (Renew Europe). Per me l’Europa rappresenta il dinamismo del mercato, la libera circolazione dei cittadini, l’offerta circolare del lavoro. All’opposto, le agende degli ultimi anni stanno progressivamente e lentamente distruggendo l’Europa. Ci sono provvedimenti che vanno combattuti, come quelli riguardanti i sussidi impropri, l’eccessiva regolamentazione dei mercati, alcuni divieti insensati: tutto ciò comporta una lenta “deformazione” dell’UE.

Come sappiamo, Bruxelles ha basato l’intera agenda del Green Deal sulle importazioni di gas dalla Russia. Questo errore è stato riconosciuto in modo esplicito, con le dovute scuse pubbliche? No, al contrario. Ma tutto questo, per il sovraccarico di divieti e limitazioni, non ha più nulla a che fare con la scienza, l’economia o la protezione dell’ambiente.

Quale scenario immagina per la politica ceca?

Auguro, non solo alla Repubblica Ceca ma a tutti i Paesi europei, la fortuna di avere nel governo e nei parlamenti uomini politici assennati, con un uno sguardo internazionale. Mi piacerebbero dotati di conoscenze linguistiche, in grado di esibire e valorizzare, a beneficio di tutti, la loro esperienza professionale e i loro successi.  Politici non gravati da ideologie, senza interessi collaterali,  al servizio di cittadini, aziende e istituzioni .

Che progetto ha il partito ANO per il futuro della Repubblica Ceca?

ANO ha quasi lo stesso numero di voti di quelli che la coalizione INSIEME-SPOLU aveva quando ha ottenuto la maggioranza. Ora, l’attuale governo pentapartito ha affermato, in questo agosto 2022, che i cittadini non hanno bisogno di aiuto, supereranno comunque l’inverno ed impareranno a risparmiare senza bisogno di sostegno. La pressione del nostro partito, le manifestazioni in piazza, la “disperazione” dei politici e il coraggio di un solo ministro – il ministro della Giustizia – sono riusciti a cambiare almeno in parte questo atteggiamento incomprensibile. Ora il governo ha già in parte ceduto, anche se ancora poco rispetto agli altri membri dell’UE.

Cosa ne pensi di Orbán?

Ogni Paese ha il diritto di eleggere i suoi rappresentanti e l’UE deve rispettare le singole scelte. L’UE è stata creata come un “contenitore” di opinioni, esperienze storiche, popoli e culture differenti.

Orbán favorisce chiaramente gli interessi del suo Paese, dando priorità alle esigenze dei suoi cittadini. Certo, sarebbe opportuna una sua maggiore aderenza alla politica europea. C’è da chiedersi però se non sia più vantaggioso per tutti che l’UE abbia posizioni diverse all’interno e possa quindi esprimere opinioni differenti, per poi trovare le soluzioni più giuste.

La Gran Bretagna non ha lasciato l’UE solo per capriccio.  Forse è necessario un esame di coscienza da entrambe le parti e sarebbe importante che l’UE analizzi la Brexit e le ragioni che l’hanno provocata. Esiste già questa analisi?

Immagini un ruolo della Repubblica Ceca nella questione balcanica, tenendo conto che la stabilità dell’area potrebbe essere importante anche per la Repubblica Ceca?

La stabilità dell’intera UE e del mondo è importante. Stiamo vivendo tragedie che fino a poco tempo fa nemmeno avremmo potuto immaginare. Ricordo come abbiamo accolto l’anno 2000, quando ci abbandonammo all’ottimismo per l’inizio di una nuova era di prosperità e di pace, all’insegna della solidarietà universale. Ebbene, nessun cittadino, nessuna madre, nessuna famiglia vuole conflitti, guerre, miseria. Nessuno si rassegna a un domani di pura sussistenza.

Cosa prevedi sugli sviluppi dell’intervento militare di Putin in Ucraina e sul coinvolgimento della NATO?

In questo caso, chi è l’aggressore e chi l’aggredito appare ben definito. La posizione della NATO è corretta. La Repubblica Ceca ha vissuto un’analoga tragedia nel 1968. L’invasione russa ha stravolto le nostre vite, ha cambiato tutti noi per 20 anni. Nessuno ci ha aiutato, quella volta. La nazione ne porta ancora i segni.

Come si dice “buona fortuna” per le elezioni politiche?

“Mnoho štěstí”. Consentimi tuttavia di ripetere che la fortuna è di avere a tutti i livelli – nel governo, nei parlamenti, nei senati –  buoni politici: aperti al mondo, dotati di competenze linguistiche, forti della loro esperienza di lavoro e dei loro successi. Politici legati solo a un interesse, quello di servire con scrupolo e diligenza il loro Paese.

 “Mnoho štěstí”, Helena!

 

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VERSIONE INGLESE

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Helena you are a personality of Czech culture. Your creativity ranges in the fields of design, fashion and visual art. Why did you choose to actively get involved in politics?

 

Many years ago, the police in Prague uncovered many corruption cases. At that time, I began to actively speak out against political abuse and corruption. The last impulse was when I submitted to the municipality a complete concept and clothing designs for the presentation of the Czech Republic for free at a large international event, and this concept was subsequently used under a different name for 2 million crowns. That’s when I discovered the real existence of political machinations.

 

The culture is a great source of democracy and peace. What do you think about it and do you think Culture can be an instrument for improving society? 

 

Yes, culture is and must be an integral part of life. It strengthens our outlook, heightens emotions and brings many people together. But at the moment it will be difficult. In the Czech Republic, the government has not yet applied a valid price cap. We have the most expensive electricity in the EU – despite the fact that we have a surplus of it and export it. We have almost the most expensive gas, food and fuel. Most households struggle to survive the winter. At this point, culture is a meme topic for the vast majority of the population.

 

Which are the fundamental objectives that you hope can be implemented for having a better life? 

 

In year 2022 a 23 to ensure enough energy for the Czech Republic and for Europe, to force a reasonable energy price for the Czech Republic by putting pressure on the government. Politicians must do their job, the duty of states is to ensure objective and optimal market conditions and let citizens, companies live and work. This market in EU and Czech Republic not exist anymore.

For the last 15 years, extreme engagement has prevailed in the EU, they want to control the lives of citizens, the progress and production forms of companies. Itś an order how we have to turn on the heating at some degrees, shower only once a day, use only electric cars, etc., etc. . Interventions and regulations have already poisoned our lives, we often don’t even notice the absurdity and financial interest in the background. We are talking about corruption again.

Demand across the EU is more or less constant.

On the supply side, however, the EU has been significantly reducing the quantity for years – closing nuclear and coal-fired power plants, liquidating cars without electric drive, enabling a speculative emission market. But the biggest crime is setting the price of all electricity based on the price of the most expensive production. This is similar to setting the price of all other cars – Škoda, Fiat, etc. – based on the most expensive Mercedes, BMW, VW. This is already absurd, and work for Interpol.

 

What motivated your choice to join a centrist political party? 

 

At the beginning, this party was the only one with a clear anti-corruption commitment. Now, with the effort of reasonable arguments, based on facts, we are trying to solve and convince the government and the necessity of a vigorous entry into the energy crisis

 

What are the principles on which ANO”s policy is based? 

 

It is a centrist orientation, with an emphasis on trying to ensure the social satisfaction of citizens. Of course, taking into account the balance of the state budget. In 2019, the budget was already in surplus. The years of Covid 2020 and 2021 no longer made it possible. During the period of the ANO government, pensions and teachers’ salaries increased the most, highways were built, and there are countless positive outcomes. All the facts are presented in books with clear chapters.

 

In which group of the European Parliament you are and what does Europe represent for you? 

 

I’m in “Renew Europe”.

For me, Europe is an ideal for free trade, free movement of citizens, unlimited destination for work.

On the completely opposite side are the agendas of recent years that are gradually and slowly destroying Europe and must be fought against: artificial subsidies, artificial markets for administrative papers, senseless bans, dubious central limits, regulation, slow deformation of the EU.

Brussels based the entire Green Deal agenda on gas imports from Russia. Has anyone registered an apology and admission of mistake? No, on the contrary, it is completely pointless to try to shorten the timetable and tighten the artificial restrictions even more. This no longer has anything to do with science, basic economic knowledge or environmental protection.

 

What scenario do you imagine for Czech politics? 

 

I wish the same for every country. To be lucky enough to have sensible politicians in the government and parlaiments, with an international perspective, with language skills, with experience from own business or from a successful work career. Politicians who are not burdened by ideologies, without side interests and whose only goal is to ensure good conditions for citizens, companies and institutions.

 

What project does the ANO party has with regards to the Czech Republic? 

 

ANO has almost the same number of votes, the TOGETHER-SPOLU coalition won the majority when 3 parties joined. The 5-party government claimed 3 weeks ago – in August 2022-  that the citizens do not need help, they will survive the winter and at least learn to save. Also, that there is a lack of companies and overemployment in the Czech Republic, they will survive and do not need help. The pressure of ANO, demonstrations in the streets, the desperation of regional politicians and the courage of one single minister – the Minister of Justice – managed to change this incomprehensible attitude at least partially. Now the government has already partially relented, although still definably little compared to all other EU states.

 

What do you think about Orbán? 

 

Every country has the right to elect its representatives and the EU must respect that. The EU has just been created as a conglomerate of different opinions, historical experiences, peoples and cultures.

Orbán clearly favors the interests of his country, prioritizing his citizens.

We can say that it would be appropriate to adapt more to the European central opinion. The question is whether it is not appropriate for the EU to have different positions inside – not only One and Only – and given opinions, to discuss, discuss and find the right solutions.

Great Britain didn’t just leave the EU on a whim either once in the morning. Perhaps some self-reflection is needed on both sides and it would be important for the EU to analyze Brexit and the reasons. Does this analysis already exist?

 

Do you imagine a role of Czech Republic in the Balkan question, taking into account that the stability of the area might be important also for the Czech Republic? 

 

The stability of the entire EU, the entire region and the world is important. We are experiencing tragedies that we could not even imagine. I remember how we welcomed the year 2000, full of optimism as the beginning of a new era of prosperity, peace and togetherness. Politicians – it is necessary to remember! No citizen, no mother, no family wants conflict, war, misery and livelihood.

 

What do you foresee about the developments of Putin’s military intervention in Ukraine and the NATO involvement? 

 

In this case, the aggressor and attacker is defined and clear. NATO’s position is correct. The Czech Republic had this historical tragedy to experience in 1968. It changed our lives and us for 20 years. No one helped us that time. The  nation is still marked.

 

How do you say “good luck” for political elections? 

 

“Mnoho štěstí”, but I have to repeat: To be lucky enough to have sensible politicians in the government, parliaments, senates, with an international perspective, with language skills, with experience from own business or from a successful work career. Politicians who are not burdened by ideologies, without side interests and whose only goal is to ensure good conditions for citizens, companies and institutions.

 

“Mnoho štěstí”, Helena!