Esercizio fisico: un toccasana anche per il tumore

Infatti come non esiste un paziente oncologico uguale all’altro, allo stesso modo non ha senso insomma consigliare un esercizio fisico ‘a taglia unica’. 

L’esercizio fisico  va prescritto anche nei pazienti con tumore. E dall’Australia arrivano delle linee guida ad hoc.  Le nuove linee guida rappresentano una rivoluzione in questo campo della medicina, caratterizzato nella precedente versione dell’Exercise and Sports Science Australia’s (ESSA), da raccomandazioni generiche in merito all’attività fisica, che prevedeva 3-5 sedute a settimane di esercizi aerobici o di resistenza ad intensità da lieve a moderata.

La nuova versione invece personalizza la prescrizione dell’esercizio fisico sulla base della tipologia del paziente e degli obiettivi da raggiungere, dalla correzione del linfedema, alla fatigue. Frutto questo delle evidenze che si sono accumulate nell’ultima decade.

Anche se un’attività fisica di intensità moderata-elevata potrebbe risultare appropriata per la maggior parte dei pazienti oncologici, nelle nuove linee guida non ci sono prescrizioni prestabilite o ‘quantità’ settimanali standard per tutti i pazienti.
Infatti come non esiste un paziente oncologico uguale all’altro, allo stesso modo non ha senso insomma consigliare un esercizio fisico ‘a taglia unica’.