Il caso Putin-Sassoli mi porta a fare una considerazione sull’italicità e sulle nostre radici identitarie. E le radici identitarie degli Italici sono a Corfinio, in Abruzzo, l’antica Corfinium,  Capitale della Lega Italica. Qui i  i Peligni, i Marsi e tutti i popoli italici,  pur  diversi per lingua, tradizioni, storia, cultura si legarono in una Confederazione Unitaria, stretti in un comune patto di fedeltà di azione e sacrificio per combattere contro Roma. 

La guerra fra i popoli italici e Roma non fu condotta per motivi di dominio  o di territorio ma per obiettivi etici-culturali: Roma, sebbene fu più volte sconfitta dai popoli italici, concesse a tutte le popolazioni italiche il diritto di cittadinanza romana, sulla base non dello Jus sanguis o dello Jus soli ma del mos maiorum. E così i popoli italici, continuarono a conservare e tramandare alle successive generazioni la loro etica ed il loro valori identitari. 

Ed il Presidente del parlamento Europeo, David  Sassoli, richiamando i valori dello stato,  del  diritto e della libertà è sicuramente un novello Italico che difende il “mos maiorum”. Il senso civico, la pietas, la difesa dei valori, la correttezza dei comportamenti , il rispetto delle leggi sono le basi fondamentali del mos maiorum e devono rappresentare la viva linfa che alimenta la coscienza e l’azione degli italici tutti.

La strenua difesa dei valori del Presidente Sassoli è per noi italici un monito ed un esempio. Solo insieme ci si può salvare.. Stati ed Europa.. Pluralità che diventa Unicita”..E la Pluralità e l’ Unicità insieme sono la forza.

L’Italicita’ può essere l’ humus fertile che alimenta tale forza…

L’Italicita’ è unione , coesione, progettualità comune contro i totalitarismi e contro ogni tentativo di negazione dei principi etici del mos maiorum, come il Presidente Sassoli ha magistralmente dimostrato.