È disponibile anche nel nostro Paese la combinazione dei due antiretrovirali dolutegravir e lamivudina, una duplice terapia racchiusa in una sola compressa giornaliera che promette di migliorare la qualità di vita dei pazienti e garantisce la stessa efficacia della triplice terapia, con una minore tossicità.

I risultati sono supportati dagli studi Gemini 1 e 2 che hanno valutato a 96 settimane l’efficacia e la sicurezza della nuova combinazione rispetto allo standard a tre farmaci in pazienti mai trattati in precedenza.

Proprio i pazienti naive saranno tra i maggiori beneficiari della combinazione dolutegravir e lamivudina, targata ViiV Healthcare (azienda specializzata nell’Hiv a maggioranza GlaxoSmithKline).

“Funziona bene per chi inizia il trattamento per l’Hiv-1 oppure per chi effettua una switch trovandosi in una condizione stabile, con soppressione prolungata – ha affermato Andrea Antinori, Direttore dell’Uoc Immunodeficienze Virali dell’Inmi Spallanzani Irccs di Roma durante una conferenza stampa di presentazione – Tuttavia, sebbene si tratti di una terapia adatta a molti, non è per tutti: va escluso chi ha sperimentato fallimento virologico o resistenze”.