I Nas chiudono 52 centri sanitari privati

Durante le operazioni i Nas hanno sequestrato di 1.915 confezioni di medicinali scaduti o defustellati

Il Comando carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il ministro della Salute, ha intensificato le verifiche sulla regolarità delle strutture e dei centri privati che erogano prestazioni mediche. Ispezionati 607 studi professionali medici, ambulatori e poliambulatori: accertate irregolarità in 172 strutture, 52 delle quali sono state chiuse. Evidenziato l’esercizio abusivo della professione sanitaria, in particolare odontoiatrica.

Inoltre sono state rilevate 341 violazioni penali e amministrative, 222 medici e professionisti nel settore sanitario sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e altri 77 sanzionati per infrazioni amministrative per 193mila euro. E’ il bilancio delle attività di controllo, condotte nel corso del 2019.

Durante le operazioni i Nas hanno sequestrato di 1.915 confezioni di medicinali scaduti o defustellati e svariate apparecchiature e dispositivi medici non regolari, per un valore stimato in oltre 103mila euro. Infine, a causa di gravi irregolarità igieniche e strutturali, spesso associate all’assenza autorizzativa e abilitativa dello studio oggetto di accertamento, sono stati eseguiti provvedimenti di chiusura o sospensione dell’attività nei confronti di 52 strutture sanitarie, il cui valore economico ammonta a oltre 16 milioni di euro.