Il cerchio si stringe attorno al presidente brasiliano, Jair Bolsonaro: nell’ambito di un’inchiesta per corruzione che coinvolge il figlio maggiore, Flavio, è finito in manette Fabricio Queiroz, storico amico di famiglia ed ex collaboratore del senatore. Nell’ambito della stessa operazione, la polizia di Rio de Janeiro ha anche eseguito un mandato di perquisizione e sequestro in una casa di proprietà di una donna legata al gabinetto di Flavio Bolsonaro, a Bento Ribeiro, nella zona nord della città.

La doppia operazione rientra in un’inchiesta lunga e complessa per accertare la posizione del figlio, il senatore Flavio, sospettato di essere a capo di un’organizzazione criminale dedita al riciclaggio di denaro durante il suo mandato nell’Assemblea legislativa di Rio de Janeiro (Alerj), durato 15 anni, organizzazione nella quale Queiroz avrebbe avuto un ruolo chiave.

La magistratura ha anche ordinato l’arresto della moglie. Dopo l’annuncio dell’arresto di Queiroz – in custodia in un commissario della polizia civile di Rio – l’opposizione brasiliana ha invocato il ritiro dell’immunità al senatore Flavio. “Queiroz è stato arrestato nella casa dell’avvocato di Flavio Bolsonaro. È giunto il momento di ascoltare la nostra denuncia contro Flavio. Flavio deve essere privato della sua immunità. È urgente”, ha detto Randolfe Rodrigues, senatore del partito ambientalista Rede Sustentabilidade.