IL DIRITTO DI GOVERNARE DA PARTE DI CHI VINCE LE ELEZIONI. 

Nessuna autocritica, ma forti e insistite polemiche sul governo da parte di esponenti del Pd. Non è un metodo condivisibile. “L’opposizione – scrive a conclusione di questo breve ma denso commento l’ex deputato di Terlizzi, fine divulgatore del pensiero e l’opera di Aldo Moro – aiuta a capire e a riconnettersi col popolo”.

Nuovo Governo. Sento tante critiche da parte di esponenti del Pd e del Centrosinistra sui Ministri, sui Presidenti di Camera e Senato, sui programmi di Governo. 

Poche autocritiche sul fatto di essere stati messi all’opposizione dal popolo. Alcuni criticano i nuovi Ministri dopo aver accettato nel Pd, candidati protetti che rappresentano solo se stessi.

Chi vince ha il diritto di governare e di scegliere i propri uomini. Così ha diritto di attuare il proprio progetto di Paese, che non può essere quello di chi ha perso. 

Io non sono dalla parte del Governo, ma rifiuto l’idea della superiorità culturale di certi uomini del Centrosinistra.  Facciamoli governare e se fanno bene, aiutiamoli, nell’interesse del Paese. Le bollette, il lavoro, la Pace sono obiettivi comuni. 

Se sbagliano critichiamo con proposte serie, sapendo che se la Destra ha vinto, gran parte del merito è anche del confuso Centrosinistra. Nessuno pensi di aver ragione a prescindere. L’opposizione aiuta a capire e a riconnettersi col popolo.