Il governo britannico vieterà la vendita di auto a benzina e diesel dal 2030.

Johnson spera che le ambiziose proposte possano contribuire a mantenere gli impegni presi per ridurre la forte disuguaglianza regionale della Gran Bretagna e riparare alcuni dei danni economici provocati dalla pandemia. Proposte viste anche come un’opportunità per allinearsi alle priorità del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, prima che la Gran Bretagna ospiti i colloqui sul clima globale il prossimo dicembre.

Le proposte prevedono di quadruplicare l’energia eolica offshore entro un decennio e di aumentare la capacità di produzione di idrogeno per l’industria, i trasporti, l’energia e le abitazioni. Si investirà anche nel trasporto pubblico a emissioni zero, oltre che nella ricerca su aerei e navi a emissioni zero. Inoltre, verranno incentivati l’utilizzo della bicicletta e gli spostamenti a piedi.

Il divieto del 2030 per le auto e i furgoni a benzina e diesel segue quello che Downing Street ha definito “un’ampia consultazione con le case automobilistiche e i venditori”. Secondo i nuovi piani, il Governo investirà 1,3 miliardi di sterline per l’espansione dei punti di ricarica dei veicoli elettrici nelle case e nelle strade di tutta l’Inghilterra, e renderà disponibili 582 milioni di sterline in sovvenzioni per l’acquisto di veicoli a zero o a bassissime emissioni. Nel frattempo, nei prossimi quattro anni saranno spesi quasi 500 milioni di sterline per lo sviluppo e la produzione di batterie per veicoli elettrici.