L’Herpes Zoster (HZ) è una patologia virale, acuta, determinata dalla riattivazione dell’infezione latente del virus varicella zoster, da cui praticamente tutti sono infettati in età infantile.

Al momento, in Italia, la patologia può essere prevenuta con un vaccino virus vivo attenutato, offerto gratuitamente come LEA dai 65 anni e agli ultra cinquantenni affetti da diabete mellito, patologia cardiovascolare e BPCO o candidati al trattamento con terapia immunosoppressiva, fattori che aumentano il rischio di sviluppare HZ o ne aggravano il quadro sintomatologico.

Il prodotto però ha un’efficacia limitata e non può essere somministrato alle persone immunocompromesse che, paradossalmente, sono quelle maggiormente a rischio.

Invece nelle prossime settimane verrà messo a disposizione un nuovo vaccino, Shingrix, approvato dalla Food and drug administration (Fda) degli Stati Uniti nel 2017 e dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema) nel 2018 e indicato per le persone dai 50 anni in su e nei soggetti fragili a partire dai 18 anni.

Il vaccino, che viene somministrato in due dosi a due mesi l’una dall’altra, ha anche il vantaggio di una minore termolabilità, può essere quindi conservato più facilmente.