Articolo già pubblicato sulle pagine di Arcipelago Milano a firma di Gianni Zenoni

Con l’utilizzo dei più moderni strumenti per fotografare le città dall’alto e la susseguente presenza sul mercato di riviste e periodici di fotografie panoramiche delle città più interessanti al turismo, viene rivalutata la presenza urbanistica, del disegno della rete viabilistica e delle emergenze costruttive che offrono le città europee, le sole al mondo ad avere avuto una continuità storico-politica di almeno 2000 anni e le cui tracce che hanno portato alla loro formazione sono connotate fortemente dalle caratteristiche architettoniche e dalla destinazione degli edifici prevalenti.

Senza contare i riflessi architettonici della qualità, dovuta alla loro posizione geografica, dei materiali da costruzione più utilizzati in zona e del clima che ha prevalentemente determinato la forma e il colore delle coperture.

Seguendo questa logica anche Milano dovrà riesaminare il suo panorama di città di pianura, scegliendo quegli edifici che non dovrebbero essere mai demoliti sia per la loro qualità edilizia che per la loro Storia e funzione che hanno avuto per la città. Lo stadio di San Siro è sicuramente da mantenere attraverso un’attenta ristrutturazione che ne mantenga l’originalità dell’architettura ma anche la Proprietà Pubblica con l’introduzione di un minimo di servizi Commerciali e diminuendone la capacità ricettiva alle quantità di spettatori richiesti dal mercato, per le seguenti ragioni:…

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