Il Tg2 della Lega

Sangiuliano è stato voluto e messo al Tg2 dalla Lega. Punto.

Se non vi indignate voi, vuol dire che siamo alla frutta!
E  vuol dire che l’obiettività dell’informazione pubblica e il suo equilibrio disinteressato, sono una opzione lasciata alla discrezione dei direttori dei Telegiornali RAI.

L’ alibi dell’emergenza non regge : ma è mai possibile che il direttore del Tg2 si presenti la mattina sul secondo canale RAI come conduttore – togliendo peraltro spazio ai suoi giornalisti e ad un programma – con una precisa scelta dei governatori leghisti ‘nordici’ da intervistare?
E questo non tanto e non solo perché – ahimé – le loro Regioni meritano indubbie attenzioni, ma per quanto essi stanno facendo nella loro permessa – anche se non giustificata – autonomia costituzionale , anticipando se non disattendendo il Parlamento italiano.

Sangiuliano è stato voluto e messo al Tg2 dalla Lega. Punto. Ha presenziato alle sue feste, ha incontrato e fatto intervistare Salvini a più non posso , e ha fatto propaganda spudorata  nel proprio Tg a questo partito. Questo deve essere chiaro.  E fin qui, si dirà,  poco male : la lottizzazione è antica e non scandalizza più nessuno !

Ma che questo signore si permetta il lusso proprio  in questi giorni – e mettendo a tacere la sua Redazione e l’Usigrai – di far precedere il suo ‘personale’ Tg dal  “Va pensiero” verdiano e non dall’ ” Inno di Mameli ” , quando anche i sassi ricordano che il “Va pensiero”  era l’inno scelto da Bossi per la “sua” autonomia padana,  beh…questo malcelato buon gusto musicale, meriterebbe qualche attenzione.

Soprattutto perché venduto sottobanco, e  fatto nel  momento in cui la RAI sta dimostrando tutta la sua lodevole forza e la sua ottima potenzialità nell’informazione  obiettiva nazionale sul tragico evento.

E perché disinvoltamente praticato  nei giorni in cui le appartenenze ideologiche e i “ringraziamenti”,  andrebbero messi da parte, lasciando spazio agli autentici sentimenti di solidarietà nazionali.