Anche se il Covid-19 ha catalizzato l’attenzione di tutti negli ultimi mesi, non bisogna dimenticare che esistono altre patologie non meno pericolose per la vita.

È questo l’allert lanciato da Europa Donna Italia, movimento per i diritti alla prevenzione e alla cura del tumore seno, Incontra Donna onlus, l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, la Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, il Gruppo Italiano Screening Mammografico, la Sezione di Senologia della Società Italiana di Radiologia Medica ed Interventistica, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, l’Associazione Italiana Tecnici di Radiologia Senologica e Senonetwork.

I ritardi nell’attività di screening per la diagnosi precoce del tumore al seno hanno raggiunto un livello di allarme preoccupante, per questo associazioni pazienti e società scientifiche congiuntamente hanno rivolto un duplice appello, alle Istituzioni e alle donne “affinché non si perda ulteriore tempo prezioso: un intervallo prolungato tra la mammografia di screening, la conferma diagnostica e l’inizio delle terapie rischia infatti di peggiorare la prognosi”.