Un infarto innesca processi infiammatori patologici e formazione di tessuto cicatriziale nella parte del cuore interessata. Conseguentemente il muscolo cardiaco perde in parte la capacità di pompare il sangue e alla lunga si può andare incontro ad insufficienza cardiaca.

Gli autori del lavoro sostengono che il loro farmaco sperimentale, SR9009, impedisca sul nascere questa serie di eventi.

La molecola agisce sul cosiddetto ‘inflammosoma Nlrp3’, un complesso proteico che scatena una risposta infiammatoria esagerata e patologica. Pur trattandosi di un lavoro ancora preliminare, conclude Martino, la molecola SR9009 sembra promettente come farmaco di urgenza da somministrare subito dopo l’infarto.