Ismu: presentato il Rapporto sulle Migrazioni 2018

Tra i residenti, poco meno di 1,1 milioni proviene da Paesi europei extra Ue

La Fondazione Ismu stima che al 1° gennaio 2018 gli stranieri presenti in Italia siano 6 milioni e 108mila su una popolazione di 60 milioni e 484mila residenti: è stata, dunque, superata la soglia simbolica di uno straniero ogni 10 abitanti. Rispetto alla stessa data del 2017, l’incremento della popolazione straniera è stato del 2,5%, dovuto soprattutto alla componente irregolare (+8,6%), pari a 533mila stranieri.

A rivelarlo il rapporto Ismu 2018 presentato a Milano. Per quanto riguarda le provenienze, il 71% degli stranieri residenti in Italia è rappresentato da cittadini dei Paesi Terzi, che sono in totale 3 milioni e 582mila. Tra i residenti, poco meno di 1,1 milioni proviene da Paesi europei extra Ue, soprattutto Albania, Ucraina e Moldova e altrettanti dall’Africa, specie da Marocco, Egitto, Nigeria, Senegal e Tunisia, con un aumento durante il 2017 degli stranieri provenienti da realtà sub sahariane come Guinea (+63%), Mali (+30%), Nigeria (+20%), Costa d’Avorio (+16%) e Somalia (+12%).

ISMU sottolinea come le acquisizioni di cittadinanza italiana, che nel 2017 sono state 147mila, sono destinate a persistere nel tempo. In particolare, ISMU stima che nei prossimi dieci anni i nuovi cittadini saranno tra 1,6 e 1,9 milioni.
Sul fronte lavorativo, si segnala – spiegano i ricercatori – che in Italia, su una popolazione complessiva di occupati pari a poco più di 23 milioni, gli stranieri sono circa due milioni 423mila.

Il salario medio degli stranieri, però, è inferiore a quello degli italiani del 35%.