La notizia arriva dalla Commissione europea che ha dato i natali a queste cordate di imprese, rappresentanti degli Stati membri, università, utenti e organizzazioni di ricerca e tecnologia. “Le due alleanze elaboreranno ambiziose roadmap tecnologiche per sviluppare e distribuire in Europa la prossima generazione di tecnologie di elaborazione dati dal cloud ai semiconduttori edge”, ha commentato il Commissario per il mercato interno Thierry Breton.

Si svilupperanno, ad esempio “cloud industriali europei efficienti dal punto di vista energetico e altamente sicuri, che non sono soggetti a controllo o accesso da parte delle autorità di Paesi terzi” oppure si progetterà e produrrà chip avanzati. “Sostenere l’innovazione in questi settori critici è fondamentale e può aiutare l’Europa a fare un balzo in avanti insieme a partner che la pensano allo stesso modo”, il commento di Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione Ue.

Queste alleanze sono aperte alla partecipazione di tutti gli enti pubblici e privati ​​con un rappresentante legale nell’Unione e con attività pertinenti, a condizione che soddisfino le rigide condizioni definite nel mandato. Nel suo lavoro l’Alleanza, oggi sottoscritta da 22 Paesi Ue, rispetterà alcuni principi e norme: standard elevati in termini di interoperabilità e portabilità/reversibilità, apertura e trasparenza, ma anche per protezione dei dati, sicurezza informatica e sovranità dei dati; rispetto di parametri di efficienza energetica e sostenibilità; conformità alle migliori pratiche cloud europee.