In Germania è stata avviata una sperimentazione di fase III per verificare se il vaccino contro la tubercolosi, denominato VPM1002, possa essere attivo anche contro Sars-CoV-2. Se la sperimentazione avesse esito positivo, l’uso di questo vaccino potrebbe essere una sorta di ‘soluzione ponte’ prima dell’arrivo di un prodotto specifico, da usare per proteggere i soggetti più a rischio in attesa di un siero ‘ad hoc’.

L’ipotesi nasce da studi effettuati sul vaccino Bcg, sul quale è basato il nuovo prodotto e che da oltre cento anni costituisce il vaccino base contro la tubercolosi. Le ricerche hanno dimostrato che gli animali di laboratorio vaccinati con il Bcg non soltanto sono protetti contro la tubercolosi, ma sviluppano anche maggiore resistenza contro numerose infezioni virali, comprese quelle del tratto respiratorio.

Inoltre il VPM1002 può essere prodotto utilizzando metodi di produzione all’avanguardia che renderebbero disponibili milioni di dosi in pochissimo tempo.