Lo scorso anno la polmonite ha ucciso più di 800.000 neonati e bambini piccoli. In un rapporto su quella che hanno definito “un’epidemia dimenticata”, il fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia Unicef, la charity internazionale Save The Children e altre quattro agenzie per la salute globale hanno esortato i governi a incrementare gli investimenti in vaccini per prevenire la malattia e in servizi sanitari e farmaci per curarla.

Le sue vittime devono combattere per respirare perché i loro polmoni si riempiono di pus e liquido. La malattia può essere prevenuta con i vaccini e trattata con antibiotici e – in casi gravi – con ossigeno, ma nei Paesi più poveri, l’accesso a tutto questo spesso è limitato.

Secondo il rapporto, la polmonite causa il 15% dei decessi in bambini di età inferiore a 5 anni, ma rappresenta solo il 3% della spesa in ricerca sulle malattie infettive, restando molto indietro rispetto ad altre patologie come la malaria.