La Germania scopre la necessità di riaccendere la sua partnership con la Cina, il principale partner commerciale del paese.

Mentre la Cina è stata criticata in gran parte del mondo occidentale, in particolare negli Stati Uniti e nel Regno Unito, per non essere trasparente sulle origini dell’epidemia di coronavirus e, più recentemente, per la sua sospensione delle norme democratiche a Hong Kong, il governo tedesco è stato più cauto nella sua risposta.

“I legami con la Cina sono importanti”, ha sottolineato la Merkel, aggiungendo “sono di importanza strategica”.

Effettivamente, è difficile sottovalutare l’importanza della Cina come mercato di esportazione per le merci tedesche, in particolare automobili e macchinari. Da quando la Merkel ha assunto la carica di cancelliere nel 2005, le esportazioni tedesche in Cina sono aumentate di cinque volte, fino ad arrivare a 100 miliardi di euro l’anno scorso.

Dopo la crisi finanziaria del 2008 e del 2009, gli USA erano diventati un mercato su cui non poter far più affidamento.

E’ stato allora che la Germania ha fatto affidamento sulla Cina, che è stata in gran parte indenne dalle turbolenze.

Un’espansione che è continuata praticamente ininterrotta fino alla pandemia.

E non c’è dubbio che la Merkel abbia in mente quella storia mentre cerca di proteggere l’economia tedesca ed europea nell’attuale crisi.

E anche se Ursula von der Leyen non ha evitato di criticare la Cina da quando è diventata presidente della Commissione, è stata attenta a non allontanarsi troppo dalla linea di Berlino.

“Non è possibile plasmare il mondo di domani senza una forte relazione UE-Cina”, ha detto il mese scorso dopo una videoconferenza con i leader cinesi.

Anche l’Italia sembra, dopo il picco pandemico, aver conservato un buon rapporto con la potenza asiatica.

L’Agenzia italiana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese (Ice) ha infatti presentato un nuovo progetto di collaborazione con Jd.com, il secondo più grande e-tailer B2C cinese per creare un Padiglione nazionale Italia e incrementare la presenza a condizioni vantaggiose di aziende e brand italiani sia sul canale cross-border che sul canale general trade.

La presentazione del progetto via webinar avrà luogo venerdì 10 luglio ore 10:30. Attiva dal 2004, JD.com è la piattaforma di e-commerce one-stop leader in Cina, che offre ad oltre 387 milioni di clienti attivi, accesso diretto a una gamma senza eguali di prodotti autentici e di alta qualità dei più importanti brand nazionali ed internazionali, che sfruttano con successo il canale e-commerce in Cina

Certo, questa visione europea, dovrà prima o poi fare i conti con l’oramai dichiarata Cold War II fra Usa e Cina sul 5G.

Molti, tra cui l’Italia hanno seguito l’esempio Merkel che si è fermata, sostenendo che dovrebbero esserci standard di sicurezza più elevati per le aziende coinvolte nel 5G.

Una pausa solo apparente, infatti è previsto un vertice UE-Cina a settembre sotto la presidenza tedesca, anche se i partner europei, non attendendo i risultati,  continuano il dialogo con la Cina su tutti i fronti.