L’endocardite batterica

Molti sono i sintomi e i segni clinici che si riscontrano nelle persone affette da questa patologia.

Per endocardite si intende uno stato infiammatorio dell’endocardio, il tessuto che riveste le cavità interne e le valvole del cuore; in particolare, i tessuti endocardici maggiormente coinvolti nella malattia infettiva risultano essere le valvole cardiache.

L’endocardite batterica si verifica quando i microrganismi provenienti da altri distretti del corpo, come pelle, cavità orale, intestino o tratto urinario, diffondono attraverso il flusso sanguigno e raggiungono il cuore.

In condizioni normali, il sistema immunitario riconosce e difende l’organismo dagli agenti infettivi, i quali – anche se riuscissero a raggiungere il cuore – risulterebbero innocui, attraversandolo senza causare un’infezione. Tuttavia, se le strutture cardiache sono danneggiate, come conseguenza di febbre reumatica, difetti congeniti o altre malattie, possono subire l’aggressione dei microrganismi. In queste condizioni, per i batteri penetrati nell’organismo attraverso il circolo sanguigno è più facile attecchire nel rivestimento interno del cuore, superando la normale risposta immunitaria alle infezioni.

Molti sono i sintomi e i segni clinici che si riscontrano nelle persone affette da questa patologia.

Manifestazioni maggiori
Febbre, anemia (talora piastrinopenia), sudorazione, sensazione di brivido;

Manifestazioni minori
Anoressia, astenia, artralgie (40% dei casi), splenomegalia (30% dei casi), emboli settici (30% dei casi) in cute, palato e congiuntive, con segni caratteristici come noduli periungueali di Osler, macchie cutanee a fiamma di Janeway, emorragie ungueali (detta a scheggia per la forma che assumono), lesioni retiniche di Roth, leucocitosi. Possono inoltre manifestarsi infarti embolici renali, glomerulonefrite focale o diffusa e altre patologie da immunocomplessi.