In tutta Europa, i ministeri delle finanze stanno premendo per eliminare gradualmente i programmi di cassa integrazione e di stop ai licenziamenti che hanno tenuto i lavoratori inattivi a causa della pandemia di coronavirus.

Dato l’enorme costo del debito pubblico, sostengono i responsabili dei dicasteri, i governi non possono permettersi di continuare a sostituire i redditi delle famiglie per molto. L’economia deve poter iniziare ad adattarsi.

Questo sarebbe un terribile errore. Ritirare prematuramente il sostegno sarebbe socialmente e politicamente disastroso. Getterebbe milioni di europei nella disoccupazione. Una tale mossa ostacolerebbe qualsiasi ripresa economica e provocherebbe una dannosa perdita di competenze e un alto tasso di disoccupazione permanente. 

Un sondaggio tra gli economisti tedeschi dell’Istituto ifo per la ricerca economica e il conservatore Frankfurter Allgemeine Zeitung ha rilevato che due terzi degli intervistati erano preoccupati per la crescita del numero di “imprese zombie”; la metà ha accusato  Kurzarbeit – il programma tedesco attraverso il quale i lavoratori possono ridurre drasticamente le proprie ore di lavoro a parità di salario-  di aver tenuto a galla le società insolventi.

Ma questo non deve intimorire i Governati 

Per la professore di storia economica alla Sussex University Nick Crafts “Siamo perfettamente in grado di affrontare eventuali deficit e prestiti per i prossimi due anni”. “Nei prossimi 12 mesi, la necessità continua è quella di fornire un’assicurazione sociale statale. Questo è quello che abbiamo imparato dagli anni ’30. Il mercato non può farlo. ” 

Come ha affermato Christine Lagarde della Banca centrale europea in un’intervista, è “essenziale” che “le reti di sicurezza di bilancio messe in atto dai governi durante questa crisi non vengano ritirate prematuramente”.

Fortunatamente, per ora, i governi sembrano ascoltare.