L’India vara i dazi su 28 prodotti statunitensi, tra cui mandorle e mele.

Le misure, alcune addirittura del 70%, sono una risposta al rifiuto di Washington di esentare il Paese da tariffe più alte sulle importazioni di acciaio e alluminio.

Nel giugno del 2018 erano state annunciate dall’India tariffe fino al 120%, ma i negoziati commerciali avevano poi ritardato la loro attuazione. Mentre all’inizio di questo mese, Donald Trump aveva annunciato che gli Stati Uniti si stavano ritirando dal trattato commerciale preferenziale con l’India.

Il commercio bilaterale USA-India valeva 142 miliardi di dollari nel 2018, un aumento di sette volte dal 2001, secondo i dati americani. Ma il valore di 5,6 milioni di dollari di esportazioni indiane – precedentemente esenti da dazi doganali negli Stati Uniti – sarà colpito ora che il Paese ha perso proprio il trattamento preferenziale secondo il Sistema di preferenze generalizzate (Gsp) americano.