Luigi Sbarra (Cisl): “Il lavoro resta la grande prorità da affrontare e risolvere nel Mezzogiorno e nel resto del Paese”.

 

 

Ci sono tante risorse – ha detto ieri il Segretario generale della Cisl al congresso dellUst Cisl Magna Grecia, svoltosi a Feroleto Antico (Cz) – che ci arrivano dallUnione europea. Bisogna fare un potente investimento sulle vie di comunicazione e sulle grandi infrastrutture viarie, ferroviarie, portuali, aeroportuali, sulle reti digitali e sulla messa in sicurezza del territorio.

 

(Redazione)

 

Ci sono le condizioni per dare un impulso forte nonostante questa fiammata inflattiva, l’aumento del costo dell’energia e la mancanza di materie prime, che stanno rallentando la crescita. Ecco perché pensiamo che vada rafforzato e consolidato il dialogo e il confronto. E la ragione per cui la Cisl chiede in questa fase responsabilità e pragmatismo. Basta con le tensioni, con le contrapposizioni. Dobbiamo aiutare insieme il Paese a incamminarsi sul sentiero della crescita, dello sviluppo e del lavoro”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a Feroleto Antico, nel Catanzarese, a margine del congresso dell’Ust Cisl Magna Grecia. “Con il governo Draghi, in questi ultimi 12 mesi, abbiamo dialogato, ci siamo confrontati e insieme abbiamo conquistato risultati importanti, ma non basta, bisogna fare di più” ha detto. “Stiamo chiedendo al governo di valutare la necessità di uno scostamento di bilancio per sostenere le famiglie, i lavoratori, le imprese in difficoltà per l’aumento delle bollette elettriche e del gas. Dobbiamo sterilizzare – ha aggiunto – questi aumenti, dobbiamo salvaguardare il potere d’acquisto di salari, stipendi e pensioni e dobbiamo dare una spinta forte di accelerazione agli investimenti con le risorse del Pnrr”.

 

Ha quindi ricordato gli importanti risultati ottenuti attraverso il confronto ed il dialogo con il Governo. “Vorrei ricordare – ha aggiunto – il patto che abbiamo sottoscritto a Palazzo Chigi sulla valorizzazione e l’innovazione del lavoro pubblico; abbiamo firmato un’importante intesa sui temi della scuola e dell’istruzione; due accordi sulle questioni che riguardano la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro; un’intesa per sostenere la campagna di vaccinazione negli ambienti lavorativi. Abbiamo negoziato due importanti accordi sullo smart working nel sistema privato e anche nella pubblica amministrazione.  A giugno – ha proseguito – abbiamo gestito insieme l’uscita graduale dal blocco dei licenziamenti e poi abbiamo negoziato i contenuti di una legge di bilancio che oggi ha, grazie al dialogo e al confronto tra Governo e parti sociali, un profilo coesivo, inclusivo, espansivo. Abbiamo anche contribuito a fare un forte intervento di riduzione delle tasse soprattutto per i lavoratori dipendenti e i pensionati, finanziato la riforma degli ammortizzatori sociali. Abbiamo portato a casa risultati importanti per i nostri pensionati. Nel 2022 ci sarà la piena rivalutazione delle pensioni, abbiamo alzato la no tax area, abbiamo finanziato un fondo per la non autosufficienza con 850 mlioni di euro. Sostanzialmente – ha sottolineato Sbarra – abbiamo, attraverso il confronto, la concertazione, conquistato risultati importanti. Tutto ciò non basta. Bisogna fare di più” ha ribadito.

Si è anche soffermato sul tema delle infrastrutture ribadendo la necessità di “portare avanti l’offensiva di grandi investimenti per adeguare e ammodernare le vie di comunicazione nel Mezzogiorno e in modo particolare in Calabria. Penso – ha aggiunto Sbarra – che l’ammodernamento e la riqualificazione della strada statale 106, il potenziamento della rete ferroviaria, il progetto dell’Alta velocità siano questioni che dobbiamo mettere in cima alle priorita’ da sollecitare e da rivendicare. Oggi ci sono tante risorse che ci arrivano dall’Unione europea, ci sono fonti di finanziamento nazionale, bisogna fare un potente investimento sulle vie di comunicazione e sulle grandi infrastrutture viarie, ferroviarie, portuali, aeroportuali, sulle reti digitali e sulla messa in sicurezza del territorio. Tutto questo oggi – ha proseguito il segretario generale della Cisl – puo’ essere alla portata ed e’ necessario che anche in Calabria il governo regionale, le organizzazioni sindacali, le forze imprenditoriali stringano e lavorino per un grande patto sociale che metta in priorita’ gli investimenti, il lavoro, la necessita’ di fare politiche di vera inclusione sociale”.

 

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