Milano al top in Italia per nascita di imprese innovative e hi-tech

Nel Belpaese il 15% di tutte le start up innovative  nasce  nel capoluogo lombardo

Nel Belpaese il 15% di tutte le start up innovative  nasce  nel capoluogo lombardo.  A snocciolare i dati, la scorsa settimana, è stato l’assessore alle Politiche per il lavoro, le attività produttive e il commercio, Cristina Tajani in occasione della presentazione dei risultati raggiunti grazie alle azioni messe in campo dal Comune di Milano in questi ultimi anni. Nel periodo 2012-2018 sono state 1.169 le imprese sostenute, a vario titolo, dall’Amministrazione: 573 nuove imprese, ovvero realtà costituite da meno di un lustro (di cui 238 start up innovative) e 596 costituite prima del 2013. Piccole aziende che hanno permesso la creazione di 8.812 posti di lavoro capaci di generare complessivamente un fatturato di oltre un miliardo di euro.

I settori che maggiormente vedono impegnate le nuove imprese sono: i servizi (52%); il commercio (35%); l’artigianato (11%). Un dato quest’ultimo che evidenzia come sul territorio cittadino si stia assistendo ad un progressivo ritorno del manifatturiero leggero, settore che grazie all’uso diffuso delle nuove tecnologie 4.0 permette, soprattutto a molti giovani, di trasformare la propria creatività in idee, progetti e oggetti che incontrano il gusto e il gradimento di molti acquirenti. In sei anni, le imprese innovative che fanno dell’utilizzo delle nuove tecnologie il loro elemento caratterizzante, sono passate dal 6% del 2012 al 20% del 2018, una percentuale degna di nota.

In questi anni attraverso i suoi provvedimenti il Comune di Milano ha messo a disposizione delle imprese risorse che superano i 16 milioni di euro complessivi. In particolare 11,5 milioni destinati alla nascita di nuove imprese, circa 3,2 milioni di uro rivolti ad imprese già consolidate e 1,9 milioni per gli incubatori e acceleratori d’impresa presenti sul territorio: Polihub (ICT,Web,High Tech), SpeedMI-Up (Management), FabriQ (Innovazione sociale) e Milano Luiss Hub For Makers&Student.

Due i provvedimenti attuati dall’Amministrazione municipale che, nel corso del 2018, hanno reso possibile il sostegno e la nascita di 35 nuove realtà imprenditoriali: Metter su Bottega e FabriQ Quarto. Il primo teso a valorizzare, animare e far crescere le periferie, soprattutto in zona Niguarda, grazie all’apertura di nuovi laboratori artigiani, imprese commerciali o di servizi, incentivando anche l’autoimprenditorialità femminile e il commercio di vicinato. Il provvedimento si è avvalso di una dotazione di 1,4 milioni di euro a favore dei neo imprenditori e ha visto 40 domande di partecipazione, per 29 progetti ammessi (22 dei quali, di imprese a prevalenza femminile) con un’età media di 39 anni. Ciascuna iniziativa ha ricevuto dall’Amministrazione un finanziamento medio di 36.000 euro.

Il secondo è “FabriQ Quarto”  che ha portato con sé una dotazione di 270.000 euro per finanziare piani d’impresa ad alto impatto sociale, con la volontà di rispondere ai bisogni degli abitanti del quartiere, sperimentando nuovi modelli di business tra sostenibilità economica, creazione di lavoro ed effetti d’inclusione sociale sul contesto territoriale nelle zone di Quarto Oggiaro, Villa Pizzone, Bovisa, Bovisasca, Comasina, Affori, Bruzzano e Dergano. A tale riguardo, sei le idee progettuali  ammesse (su un totale di 27 domande) che riceveranno un finanziamento che andrà da un minimo di 35.000 euro ad un massimo di 45.000. I programmi partiranno dalla rilevazione della qualità dell’aria che si respira nel quartiere (progetto “Wiseair”)  per arrivare all’attivazione di spazi in cui unire l’attività fisica alla pratica ormai diffusa del lavoro (“Active & Cowo”) passando per la creazione di un’area destinata a servizi di orientamento, formazione e promozione delle relazioni tra i cittadini (“Questo non è un bar”). Vi sarà inoltre la creazione di un luogo per i tradizionali servizi di “portierato” (“Apriamo bottega”), la valorizzazione e messa in rete del patrimonio culinario nei quartieri con l’obiettivo di soddisfare la domanda di “cibo come a casa” (“Amore & sapore”), nonché la rivisitazione del classico “Drive in” per la fruizione del cinema attraverso il riutilizzo e l’animazione di spazi urbani ormai dismessi (“Drive in Bovisa”).

Oltre al contributo economico ogni progetto avrà una propria estensione all’interno di FabriQ, il primo incubatore del Comune di Milano dedicato all’innovazione sociale, e potrà contare su un percorso di accompagnamento personalizzato della durata di quattro mesi oltre ad un aiuto nell’incontrare potenziali investitori economici. Le azioni per il sostegno alla nascita e sviluppo delle imprese proseguiranno anche nel corso di quest’anno in linea con le disponibilità di bilancio dell’Amministrazione.