Modello ponte Morandi e …modello Mose, o Tav. Occorre spiegare di quali modelli si vuol discutere. Il vocabolo è una parola comune di genere maschile, che può essere accompagnata da aggettivi qualificativi, positivi o negativi.

Le parole impegnano molto quando vengono pronunciate: per esempio “frugali” i Paesi del Nord Europa, perché? Olanda è un paradiso fiscale e forse sarà bene non utilizzare più una espressione che sembra attribuire particolari virtù a quel Paese.

Peccato, perché l’Olanda è tra i fondatori dell’Europa e Rutte non è un modello rispetto ai suoi storici predecessori. Modelle sono tre donne al vertice dell’Europa: Christine Lagarde, Ursula von der Leyen e Angela Merkel. Quest’ultima e Macron sulle orme di
Adenauer e Schumann.

Conte, purtroppo non ha alle spalle un Paese coeso che lo faccia emulo di De Gasperi. Ma il modello dei Padri fondatori non è rispecchiato nell’eccesso di consumo di espressioni iperboliche per cui tutto è epocale, tutto è storico! Prudenza nel trionfalismo perché abbiamo già verificato come siano diventate poi fonte di marcasmo le fasi successive alle dichiarazioni entusiaste dal balcone di Palazzo Chigi o in Piazza
Montecitorio con forbicione e striscioni….