NASCEVANO LE NAZIONI UNITE (1945): L’ITALIA, PUR ESCLUSA, CHIEDEVA DI “PARTECIPARE ALLA RICOSTRUZIONE DEL MONDO”.

All’Assemblea di San Francisco (26 aprile 1945) l’Italia non fu invitata. Solo nel 1955 il nostro Paese sarà accolto tra i membri delle Nazioni Unite, un traguardo fortemente voluto da De Gasperi, di cui però non ebbe modo di essere testimone. Un frammento di storia riproposto dalla Fondazione De Gasperi.

(Fondazione De Gasperi)

Il 24 ottobre ricorre – ricorreva per chi legge, ndr –  la Giornata delle Nazioni Unite, che celebra la storia di un’istituzione nata con l’obiettivo di mantenere la pace e la sicurezza internazionale dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

L’Italia di De Gasperi non fu invitata a prenderne parte. Nonostante il credito che lo statista democristiano stava acquistando presso i partner internazionali con la sua azione di governo e il suo impegno per la ricostruzione italiana, sul nostro Paese pesava ancora l’onta di essere tra gli artefici del conflitto e di aver sostenuto la Germania nazista.

Nella Scatola del tempo di questo mese vogliamo ricordare e condividere con voi il messaggio che Alcide De Gasperi inviò alla Conferenza delle Nazioni Unite, nel quale si rammaricava per l’esclusione dell’Italia, desiderosa di diventare protagonista di un grande progetto di pace.

Solo nel 1955 il nostro Paese sarà accolto tra i membri delle Nazioni Unite, un traguardo fortemente voluto da De Gasperi ma di cui non ebbe modo di essere testimone.

 

MESSAGGIO DI DE GASPERI ALL’AMBASCIATORE A WASHINGTON CIRCA IL PERCORSO COSTITUTIVO DELLE NAZIONI UNITE

Roma, 26 aprile 1945

Su mia proposta, il Consiglio dei ministri ha oggi approvato all’unanimità la seguente solenne dichiarazione che V.E. vorrà far pervenire d’urgenza alla presidenza della Conferenza con preghiera di cortese consegna a tutte le delegazioni presenti. La prego chiedere alla presidenza stessa che di tale dichiarazione sia possibilmente data lettura durante una riunione plenaria.

Ella vorrà curarne consegna anche a codesto governo:

«Nel giorno in cui si inizia la riunione di San Francisco, il Consiglio dei ministri sente il dovere di esprimere pubblicamente il profondo senso di delusione del popolo italiano per l’esclusione dell’Italia democratica da una conferenza destinata a porre le basi della pacifica convivenza fra le Nazioni.

Il Consiglio dei ministri ricorda con commozione le parole pronunciate nel giugno 1944 dal grande presidente Roosevelt:

“Noi vogliamo l’aiuto dell’Italia e contiamo sull’aiuto dell’Italia nell’opera di costruzione di una pace durevole”. Questo aiuto l’Italia ha dato e dà in guerra da diciotto mesi, nella misura che le fu concessa e con tutti i mezzi a sua disposizione, ed è pronta a darlo anche in avvenire, ovunque la causa della democrazia ha ancora da vincere le sue battaglie.

La sua flotta, la sua aviazione, le sue formazioni regolari e partigiane hanno contribuito alla vittoria e il suo popolo, nonostante le enormi distruzioni ed il duro armistizio, tuttora vivo ed operante, si va ordinando secondo libertà e democrazia. Questo aiuto l’Italia è pronta a dare anche in pace per quell’opera di ricostruzione cui il presidente Roosevelt la chiamava. In nome di questo aiuto dato ed offerto, in nome della sua civiltà millenaria, in nome dei principi morali che le Nazioni Unite hanno inscritto sulle loro bandiere, l’Italia democratica di fronte a tutte le Nazioni Unite, alle grandi come alle minori, tra le quali tante le sono così prossime di cultura e di sangue, rivendica il diritto e riafferma la sua volontà di partecipare all’opera di ricostruzione del mondo, le cui prime fondamenta si pongono oggi a San Francisco».

 

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La Scatola del tempo è un progetto della Fondazione De Gasperi destinato a quanti scelgono di sostenerla entrando a far parte degli Amici della Fondazione. Ogni mese inviamo una fotografia, un documento o una lettera dello statista democristiano per scoprire aspetti poco conosciuti della sua straordinaria figura. A partire dal prossimo mese il progetto Scatola del tempo sarà riservato agli Amici della Fondazione.

 

Per saperne di più

http://www.fondazionedegasperi.org