Sarà un Natale di estrema prudenza, in cui purtroppo la circolazione del virus sarà ancora intensa per cui non saranno possibili  cenoni aperti, assembramenti, persone che non si conoscono e che stanno una vicina all’altra. Sarà un Natale con i propri cari.

Questo pensa Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus.

A parlare di un “Natale diverso” era stata anche la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, ospite ieri di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7: “Non credo che ci possano essere allenamenti delle misure per Natale: dovremo anzi prevedere molto probabilmente una limitazione delle persone riunite a non oltre il primo grado di parentela. Credo che sarà un Natale ben diverso da quello che abbiamo conosciuto”.

E ancora l’infettivologo Massimo Galli, intervistato ieri dal Tg4: “Non voglio dire che gli italiani a Natale dovranno digiunare, si potranno raccogliere in piccoli gruppi, ma i grandi cenoni familiari e grandi veglioni quest’anno ce li dobbiamo dimenticare fin d’ora”. “Anche se chiudessimo tutto oggi, e riaprissimo per Natale o prima di Natale, è abbastanza evidente che se non manteniamo le precauzioni, anche dopo la riapertura cadremmo esattamente nell’errore di ferragosto, quando un’interpretazione disinvolta del ‘dobbiamo convivere col virus’ ha portato al risultato che il virus ha fatto festa insieme a gli italiani”.