Le sproporzioni si vedono immediatamente. Non fai tempo a riflettere, che riempiono in malo modo il tuo buon senso. Quante volte non ci capita di vedere qualcosa di sproporzionato e come questo abbia su noi un effetto particolarmente negativo, credo sia capitato a tutti.

Insomma, una bruttura che non vorresti assolutamente osservare. Se poi capita nelle tue terre, ti senti anche particolarmente infastidito e vorresti all’istante cancellarla.

Siamo il 5 di maggio. Speriamo che i tempi bui siano ormai alle nostre spalle. Un mese fa poteva aver senso. Oggi, no. A meno che non si intenda fare un “investimento” per un ostile futuro.

Parlo della nave – ospedale – a Trieste. Imbarcazione che, almeno per ora, non ha attraccato al molo del nostro Capoluogo. Ma se ne parla ormai da diversi giorni. Abbiamo visto le fattezze, le dimensioni, la gigantesca mole e, non ultimo, anche il costo dell’intera operazione. Se è un bene, va perseguito senza tentennamenti. Ho invece il dubbio che sia un’idea tardiva.

Potevo immaginarmela a fine marzo, inizio aprile, ma francamente vederla spuntare in questo periodo, che sembra ormai sgravato dagli urti peggiori, mi sembra una inaccettabile sproporzione.

Non so cosa pensiate voi, a tutta prima, a me, ha fatto questa impressione. Potrei anche sbagliarmi ma, riflettendoci sopra, trovo del tutto ingiustificato questo modello.

Ne abbiamo avuti di esempi. Casi di navi attraccate con contagiati che non potevano scendere, esempi questi non riconducibili certo all’idea triestina, e un caso piuttosto eclatante, quello della nave attraccata al porto di New York. New York!

Val la pena però ricordare che quella città, davvero martoriata, si è liberata, se non vado errando, due giorni fa di quella soluzione.

Si dirà che il costo non è a carico dei nostri corregionali. Che non peserà sulle casse delle nostre terre, che il tutto ricadrà sulla borsa della Protezione Civile Nazionale. Vi sembra questa una giustificazione adeguata? Anche fosse appannaggio del bilancio Statale, se una cosa non va bene, non va bene; se una cosa non funziona, non funziona, anche se i costi sono a scapito d’altri.

Da qualche giorno, i casi d’infezione nella nostra Regione, sembrano ulteriormente diminuiti. A dir il vero, non hanno mai raggiunto livelli preoccupanti, per ora, però, la tendenza alla diminuzione sembra essersi decisamente attestata e l’andamento favorevole ci permette di alimentare speranze, tutto sommato ampiamente giustificate.

Immaginatevi Trieste con attraccata la nave, con qualche simbolo che indichi la funzione: una bandiera di un certo tipo, una croce rossa o segni analoghi, che effetto farebbe? Una Trieste che vuole respirare, una Trieste che intende allontanarsi, come noi tutti, da quella oscurità, una Trieste che mira comunque ad offrirsi come città turistica, che figura farebbe? Esattamente l’opposto di quanto stia giustamente aspirando.

Suggerimento lapidario: pensateci prima di voler imitare New York, ci sono strade più adatte e soluzioni decisamente più proporzionate alla nostra realtà.