Articolo già apparso sulle pagine dell’Agenzia AGI

Acque agitate in casa dem. Gli affondi piovuti da più parti contro Luca Lotti non sono piaciuti ai renziani. L’ex ministro Maria Elena Boschi parla di “interviste che sparano addosso ai compagni”. “Sono arrivati più attacchi dall’interno del Pd che dagli avversari politici”, ha spiegato l’ex responsabile delle Riforme, difendendo la scelta da parte di Lotti di autosospendersi per il sul caso procure, “non era scontata e dovuta, di grande generosità verso la comunità del Pd e va quindi rispettato”.

Martedì si prevede una direzione molto agitata dopo il varo della segreteria da parte di Nicola Zingaretti. Anche l’offerta di guidare alcuni dipartimenti potrebbe essere rifiutata. Base Riformista nello stesso giorno farà il punto per preparare anche l’appuntamento di Montecatini che si terrà dal 5 al 7 luglio.

I renziani parlano di “bullismo correntizio”

“Il nuovo Pd è malato di propaganda: Salvini la fa sulla balla dei porti chiusi, loro su quella del partito aperto e plurale – la critica di Alessia Morani alla gestione del Pd -. La segreteria varata da Zingaretti ne è la prova più palese: è l’esercizio di bullismo correntizio più potente mai visto dalla nascita del Partito Democratico”. “Zingaretti non ceda alla tentazione di provare a vedere quanti voti prende un Pd senza Renzi e tutti noi”, rincara la dose Luciano Nobili.

“Vogliamo prendere atto che un pezzo di quel 40% che ci ha votato alle europee o alle politiche, non si sente più rappresentato”, osserva Ettore Rosato. L’esclusione degli esponenti Pd vicini all’ex segretario Renzi è frutto di “una scelta consapevole”, frena Roberto Giachetti.

Il più duro sulle divisioni in casa dem è Carlo Calenda. “Facciamola finita. Io mi sono rotto di passare le giornate a fare opposizione mentre altri (molti) si dilettano in questo quotidiano cazzeggio. Basta, Zingaretti senta Renzi, Giachetti, Martina etc e troviamo soluzione”. Infine: “”Mi vergogno di essere andato in giro a chiedere voti per un partito che è incapace di stare insieme anche mentre il paese va a ramengo”.