Dopo la recita dell’Angelus, il Papa ha invitato i fedeli a pregare rivolgendogli queste parole: “anche se sono passati alcuni giorni, invito a pregare per le povere persone inermi uccise o ferite dall’attacco aereo che ha colpito un centro di detenzione di migranti in Libia. La comunità internazionale non può tollerare fatti così gravi.

Prego per le vittime: il Dio della pace accolga i defunti presso di sé e sostenga i feriti. Auspico che siano organizzati in modo esteso e concertato i corridoi umanitari per i migranti più bisognosi. Ricordo anche tutte le vittime delle stragi che recentemente sono state compiute in Afghanistan, Mali, Burkina Faso e Niger. Preghiamo insieme”.

La preghiera e la riflessione del Papa riguardano dunque i contesti regionali scossi da guerre civili e violenze settarie che, anche negli ultimi giorni, hanno provocato numerose vittime.