Torna alla luce a Pompei l’ambiente quasi integro di un Thermopolium, bottega alimentare, con piatti pronti di ogni tipo. Una scoperta che restituisce un’incredibile fotografia del giorno dell’eruzione, e apre a nuovi studi su vita, usi e alimentazione dei pompeiani.

Il locale è formato da  un grande bancone ad «elle» decorato con immagini realistiche di oche germane, uno strepitoso gallo e un grande cane al guinzaglio .

Ma le scoperte non si fermano alla struttura.

La bottega, al momento, ha fatto scoprire agli archeologi le pentole in coccio con i resti delle pietanze più prelibate, dal capretto alle lumache e persino una sorta di “paella” con pesce e carne insieme. Il vino «corretto» con le fave e pronto per la mescita.