Strano Paese il nostro. E strano il tempo che ci tocca vivere, a proposito della “scala dei valori” di antica memoria.

Pare che il Parlamento si appresti a votare una Legge per vietare le “botticelle” trainate dai cavalli, che  – si dice – soffrono troppo nel torrido caldo della capitale.
Non è dato di sapere se l’azione riformatrice dei Legislatori arriverà anche a stabilire orari e condizioni climatiche minime per l’attività degli equini per traeking e così via.

Nel contempo, apprendiamo che il Parlamento si appresta a votare ulteriori norme contro l’attività delle ONG operanti nel Mediterraneo a salvaguardia della vita dei profughi in fuga dalla disperazione.

Domanda: queste ulteriori norme prevederanno almeno che le condizioni “inumane” di caldo torrido invocate per i cavalli delle “botticelle” romane vengano prese in considerazione anche per gli uomini, le donne e i bambini soccorsi in mare sui barconi? Temo di no. “Prima i cavalli italiani”, immagino…..