Ecco, ora il quadro è completo. Una ennesima riflessione sul “centro” si trasforma in un attacco a Renzi. Renzi sembra diventato l’ultima spiaggia della politica e dei politicanti, degli “opinionisti” logorroici e della “informazione” che “raccoglie firme perché Conte sfidi Renzi”. Nemmeno, al contrario, c’è l’intenzione di “beatificarlo”. Però, liberi da pregiudizi, va detto, che è un politico con le idee ben chiare su cosa dovrebbe essere questo Paese e cosa dovrebbe fare per essere davvero un grande Paese. L’ultimo intervento in parlamento e la lettera inviata a Conte non possono non lasciare traccia ed infatti, sia il PD (vedi dichiarazioni di Violante), che altre forze politiche hanno applaudito. Di nuovo, tutto deve essere letto senza le lenti del pregiudizio o delle categorie di simpatico/antipatico, ma se vogliamo bene al nostro Paese e alle generazioni che si stanno affacciando alla vita civile e politica, lette con le lenti della politica più alta.

Se questo Paese continuerà a correre dietro ai pregiudizi o a chi vuole tenersi ben stretta la propria “seduta”, brindando alla vittoria di un referendum che poteva disegnare la modernità, non avrà nulla da offrire ai nostri nipoti. E, mentre “attorno al futuro del “centro” si deve continuare a parlare, a discutere e a confrontarsi. Senza interruzioni e senza reticenze.”, il Paese scivola nel baratro dell’incultura, del qualunquismo e della politica che guarda se stessa senza un moto d’orgoglio per riformarsi ma che lotta con tutti i mezzi per liberarsi da chi la sprona verso il meglio.

Viviamo un tempo di confine, da un lato il pericolo di lasciare ai nostri figli e nipoti un Paese in fallimento che distrugge i sogni e il futuro. Dall’altro la possibilità di porre rimedio a 40 anni della peggiore politica che ha attraversato questo paese.

C’è il coraggio, la responsabilità, il senso dello Stato per salvare questa mal ridotta Italia? C’è la consapevolezza delle grandi decisioni e di una politica da stato di emergenza non per i dpcm ma per la dignità di un governo capace di dare speranza e futuro?